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Errata corrige
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Ricorso ex artt. 433 e segg. c.p.c.. Corte d'Appello di Torino Presidenza - Procedimento civile n. 294/2013 - Vol. Giur. (Damiano Manuela e Cossu Gianuario) - notificazione per pubblici proclami (art. 150 c.p.c.) - Causa d'appello iscritta al n. 399/2013 R.G. (Damiano Manuela e Cossu Gianuario c/ Ministero dell'interno + 92) Il Presidente della Corte d'Appello di Torino - VISTI gli atti del procedimento 294/2013 - Vol. Giur. (Damiano Manuela e Cossu Gianuario) - VISTA l'istanza ex art. 150 c.p.c., depositata in data 22 maggio 2013 dall'Avv. Luca Borsarelli e dall' Avv. Yassir Bardeesi (del foro di Mondovi'), quali procuratori e difensori di Damiano Manuela e Cossu Gianuario nel giudizio d'appello avverso la sentenza pronunciata dal Tribunale di Cuneo il 3 ottobre 2012 n. 182/12 (R.G. - Lav. 360/11), quale giudice monocratico del lavoro, nella causa promossa nei confronti del MINISTERO dell'INTERNO e altri; - RILEVATO che la citata causa d'appello risulta iscritta al n. 399/2013 (cron.1660/2013) della sezione - Lavoro della Corte d'appello di Torino (con udienza fissata il 5 febbraio 2014 ore 9 e nomina della Dott.ssa Mariani quale Consigliere relatore, con decreto del 10 aprile 2013 del Presidente della Sezione); - RILEVATO che nel ricorso datato 28 ottobre 2013 ex art. 433 e segg. c.p.c. depositato il 3 aprile 2013, la difesa degli appellanti, oltre a proporre domande di merito, ha chiesto l'autorizzazione per la "notifica del... ricorso e pedissequo decreto ai convenuti contumaci a mezzo pubblicazione sul sito del Ministero dell' Interno ai sensi dell'art. 151 c.p.c. o, in subordine, ai sensi dell'art. 150 c.p.c". - VISTO il parere favorevole del 20 giugno 2013 del Pubblico Ministero (Procura Generale presso la Corte d'appello); ha pronunciato il seguente (omissis) P.Q.M. Visto l'art. 150 c.p.c., ORDINA la notificazione per pubblici proclami dell'atto d'appello nominato "Ricorso ex art. 433 e segg. c.p.c." avverso la sentenza del Tribunale di Cuneo del 3 ottobre 2012 n. 182/12 (R.G. - Lav. 360/11), quale giudice monocratico del lavoro; DISPONE il deposito del suddetto atto d'appello, in forma integrale, nella casa comunale della citta' di Torino, luogo in cui ha sede l'ufficio giudiziario davanti al quale si svolge il procedimento d'appello e della citta' di CUNEO, luogo in cui ha sede l'ufficio giudiziario davanti al quale si e' svolta la causa di primo grado; DISPONE la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica di un estratto di tale atto d'appello - EPIGRAFE (dalle parole " Corte d'Appello di Torino ") di pag. 1 fino alle parole "per i seguenti motivi" del sesto rigo di pag. 3) e delle CONCLUSIONI (dalle parole "Voglia l'Ecc.mo Giudice d'Appello..." di pag. 10 alle parole "Con il favore delle spese di entrambi i gradi di giudizio", di pag. 11) - unitamente all'estratto del presente decreto (intestazione, premessa, dispositivo); DISPONE la pubblicazione, a cura e spese dei ricorrenti, dell'estratto del presente decreto (intestazione, premessa e dispositivo; in caratteri normali, rispettando le parole in grassetto e in corsivo) sul quotidiano "La Stampa", edizione della provincia di Cuneo, pagine riservate alla cronaca cittadina. Visto l'art. 150, comma 2, c.p.c. DISPONE che la notifica al Ministero dell'Interno avvenga nelle forme ordinarie. Si comunichi ai ricorrenti. Torino, 20 giugno 2013. Il Presidente della Corte d'appello di Torino - Mario Barbuto CORTE D'APPELLO DI TORINO IN FUNZIONE DI GIUDICE DEL LAVORO RICORSO ex artt. 433 e segg. c.p.c.. Damiano Manuela nata a Cuneo il 06.12.1974 C.F. DMNMNL74T46D205B residente in Monterosso Grana (CN) Fraz. Villa S. Pietro 40 e Cossu Gianuario nato a il 21.03.1950 C.F. CSSGNR50C21L219G residente in Mondovi' (CN) Via Leopardi 6/A, elettivamente domiciliati in Mondovi', Via Durando 2/I, presso lo studio degli Avv.ti Luca Borsarelli (C.F: BRSLCU72T23F351U) e Yassir Bardeesi (C.F: BRDYSR74M28F351Y) che li rappresentano e difendono in forza di procura speciale a margine del presente atto, appellanti contro MINISTERO DELL'INTERNO, nella persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso limitatamente al primo grado di Giudizio ex art 417 bis c.p.c. dalla dottoressa M.A. Bambagiotti ed elettivamente domiciliato c/o Prefettura di Cuneo, domiciliato ex lege per il presente grado di Giudizio c/o Avvocatura dello Stato in Torino C.so Stati Uniti 45 Appellato E contro Magnanuco Concetta, Bongermino Loredana, Draghi Bernardetta, Villa Stefania, Barbuti Marco, Nostro Angela, Scelta Caterina, Palisi Rossella, Camarda Antonino, Tonato Carla, Pastore Giuseppe, Simone Matteo, Narcisi Anna Patrizia, Bianchi Maria Grazia, Lordi Giovanni, Turchi Elena, Fotia Cuzzola Domenica, Venanzetti Daniela, Lucarelli Maria Rosaria, Cassino Anna, Spinelli Dario Gaetano, Freccero Marco, Caputo Pier Luigi, Vacca Raffaella, Guercio Nuzio Rosario, Santoro Oreste, Dini Paola, Macarone Maristella, Di Majo Maurizio, Branca Maria Margherita, Petrucci Amalia Rita, Russo Marcello, Elia Chiarina, Roseli Mascia, Santoro Paola, Visciarelli Sabrina, Memoli Margherita, Raimondo Caterina, Gentili Lucia, Cicchinelli Laura, Teodorani Luca, Carassale Sara, Masciotti Marika, Gangi Giovanni, Aurora Daniela, Mazzali Mario, Di Lorenzo Rita, Bonetta Maurizio, Britti Emanuela, Gissi Raffaella, Fasciani Micaela, Ottana' Anna, Piscopo Stefania, Di Pietrantonio Gabriele, Gargiulo M. Maddalena, Pagano Corrado, Guerriero Carmela, Rozio Annalisa, Santamaria Anna, Bertocchi Antonio, Cavallaro Rosaria, Calleri Anna Maria, Paone Filomena, Montalto Francesca, Savio Luca, Melissano Maria, Corsi Elena, Ciatti Cristina, Manetto Angela, Vilardi Luciana, Bellestracci Andrea, Pusole Stefano, Nicolini Elisa, Carile Giovanni, Vannini Emanuela, Alessandro Elisabetta, Fuso Federica, Aliano Daniele, De Giglio Maria Teresa, Lampitelli Giovanni, Cennamo Giovanni, Macaluso Paolo, Morabito Mariarita, Lolli Luigi, Zangrillo Donato, Pingitore Lina, Francavilla Vito Raffaele, Di Luigi Riccardo, Manna Stella, Scolaro Antonella, Faggiano Alessandra, Crea Viviana Convenuti contumaci dichiarano di proporre appello avverso la sentenza N.182/12 pronunciata dal Tribunale di Cuneo in data 03.10.12, nella vertenza dai medesimi proposta ai danni del Ministero dell'Interno e vari altri sopra riportati, rubricata al n. 360/11 RG Lav, per i seguenti motivi; OMISSIS CONCLUSIONI Voglia l'Ecc.mo Giudice d'Appello Reiectis adversis; - previa ammissione di CTU contabile relativa alla quantificazione del danno da riconoscersi agli esponenti, - previa acquisizione della documentazione prodotta nel fascicolo del primo grado di Giudizio - previa fissazione di udienza ex art. 435 autorizzando l'appellante alla notifica del presente ricorso e pedissequo decreto ai convenuti contumaci a mezzo di pubblicazione sul sito del Ministero dell'Interno ai sensi dell'art. 151 c.p.c. o, in subordine, ai sensi dell'art. 150 c.p.c. in riforma dell'impugnata sentenza, accogliere le domande di parte ricorrente e, segnatamente: - ritenere e dichiarare illegittimo, arbitrario e/o comunque viziato da contraddittorieta' e quindi disapplicare il bando di selezione del 23.09.10 e la circolare 34/2010 del Ministro dell'Interno relative alle procedure di selezione per gli sviluppi economici all'interno delle aree funzionali nella parte in cui prevedono che i requisiti per la partecipazione dei candidati alla selezione possano essere posseduti ad una data successiva al 31.12.09, in contrasto con quanto stabilito dall'art. 18 c. 2 C.C.N.L. e dal successivo contratto decentrato; - per l'effetto ritenere e dichiarare illegittimo e, quindi, disapplicare, il decreto del Ministro dell'Interno del 21.03.11 e l'allegata graduatoria dei vincitori nella parte in cui includono fra i soggetti partecipanti anche i 92 dipendenti di cui 91 gia' riqualificati nel febbraio 2008, che quindi non possiedono il requisito dei due anni di anzianita' nella categoria economica di provenienza, secondo quanto richiesto dall'art. 18 C.C.N.L. del 14.09.07 e dal successivo contratto decentrato, - Ritenere e dichiarare altresi' pur sempre previa eventuale disapplicazione degli atti amministrativi presupposti, connessi o consequenziali, il diritto degli esponenti ad essere dichiarati vincitori della selezione per lo sviluppo economico all'interno dell'area funzionale III del Ministero dell'Interno e, per gli effetti, ad essere collocati, con decorrenza dal 01.01.10 nelle fascia economica F2; - In via subordinata condannare il Ministero dell'Interno al risarcimento del danno dagli esponenti subito a causa dell'illegittima estromissione dalla fascia F2, quantificato nell'importo dello scatto economico non percepito per ogni anno con decorrenza dal 01.01.10, oltre interessi e rivalutazione monetaria; - Con il favore delle spese di entrambi i gradi di giudizio; avv. Luca Borsarelli avv. Yassir Bardeesi T13ABA10517