Avviso di rettifica
Errata corrige
Errata corrige
Notifica per pubblici proclami - Affrancazione di fondo enfiteutico
Il Giudice Esaminati gli atti del procedimento iscritto al
n.1367/2017 del R.G. Affari Camera di Consiglio; OSSERVA
Il livello e' un antico diritto che, in seguito alla emanazione del
Codice Civile del 1942 e di varie leggi speciali, tra le quali la
Legge 18.12.1970 n.1138 , e' di fatto ricondotto al diritto di
enfiteusi dove il livellario e' l'enfiteuta che, come l'enfiteuta
(art.965), puo' disporre del proprio diritto sia per atto tra vivi,
che mortis causa. Il diritto del concedente e' solo il diritto al
canone e l'enfiteuta ha diritto all'affrancazione e vi e' una
sostanziale equiparazione del diritto di affrancazione del livello a
quella di enfiteusi. In questo senso si e' espressa la
giurisperudenza di legittimita' nelle ipotesi in cui ha esaminato
l'istituto giuridico in esame (Cass. 1862/1963) che il termine
"livello" deriva da libellus, con la quale espressione veniva
indicata la scritura, e cioe' lo strumento contrattuale con
riferimento ai vari tipi di rapporti. Nella successiva evoluzione
storica fino ai nostri giorni, i nomi "livello" ed "enfiteusi",
vennero promiscuamente adoperati nell'uso comune, per modo che i due
istituti, finirono in prosieguo, gia' prima delle codificazioni
moderne, per confondersi e unificarsi, con la conseguente estensione,
anche ai livelli della generale disciplina sulla enfiteusi (in
Giurisprudenzza T. Benevento 5.5.2009, che definisce applicabile al
livello il disposto dell'art.961 c.c.; T. bologna 9.5.2006; Tar
Salerno, 26.2.2009, secondo cui nell'ambito dei soggetti legittimati
ad impugnare gli atti della procedura ablatoria, e' compreso anche il
livellario, in quanto il livello costituisce un diritto sul fondo, i
cui contenuti sono assimilabili a quello dell'enfiteusi, e il
livellario e' titolare di una posizione differenziata e qualificata,
ed ha quindi interesse ad impugnare il provvedimento espropriativo).
L'assimilazione tra enfiteusi e diritto di livello e' costante nelle
applicazioni giurisprudenziali di merito in cui si evidenzia che il
livello, pur essendo originariamente diverso dall'enfiteusi, nella
sua evoluzione storica si identifica con quest'ultimo istituto (Cass.
1961/1366; Cass. 1682/1963).
Tali istituti, pur di natura diversa, traggono costituzione da un
atto di natura concessoria in forza del quale il livellario e
l'enfiteuta diventano titolari di un diritto soggettivo perfetto sul
bene, con pienezza di facolta', salva la proprieta' che rimane in
capo al concedente, verso il pagamento di un canone periodico. Il
livellario, allo stesso modo dell'enfiteuta e' titolare del diritto
di affrancazione da esercitarsi a norma della L. 22.7.1966 n.607,
confermandosi pertanto che questi e' titolare di un diritto sul ben
valido erga omnes ma distinto dal diritto di proprieta' (Cass.
6916/1863). Cio' premesso, si rileva che dagli atti prodotti in
giudzio si evince la titolarita' del rapporto di enfiteusi
relativamente al fondo descritto nel ricorso e che la ricorrente ha
provveduto al deposito della somma di €. 8.448,30 stabilita con
provvedimento in data 26.7.2018 quale capitale di affrancazione dei
fondi di cui al ricorso, come risulta dal libretto di depositi
giudiziari allegato dalla ricorrente. Ricorrono pertanto i
presupposti dell'affrancazione, P.Q.M.
dispone l'affrancazione in favore della ricorrente Manzari Maria
Grazia, nata a Martina Franca il 21.10.1951, della unita' immobiliare
sita in Martina Franca, contrada Chiancaro-Finimondo, individuata al
fg. 109, p.lla 327 sub 1, cat. A/7, classe 2, considetanza 9 vani,
superficie catastale mq. 192, rendita 697,22;
dispone che la ricorrente notifichi la presente ordinanza alla
controparte e a tutti coloro che risultano interessati;
manda alla Cancelleria di provvedere alla trascrizione
dell'ordinanza di affrancazione nei pubblici registri immobiliari.
Taranto, 19.11.2018 Il Giudice Martino Casavola - Tribunale di
Taranto - Sezione Volontaria Giurisdizione - Depositato il
Cancelleria il 24.11.2018. Il funzionario giudiziario Nunzia Mortato
avv. Pietro Fasano
TX18ABA12538