RETE FERROVIARIA ITALIANA S.P.A.
Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane

Sede legale: piazza della Croce Rossa, 1 - 00161 Roma

(GU Parte Seconda n.4 del 13-1-2022)

 
   Nodo Di Bari: Bari Sud (Tratta Bari Centrale Bari Torre A Mare) 
 
 
Progetti esecutivi del "Sottovia carrabile nella zona S. Anna" e  del
"Canale idraulico tra la lama San Marco e la lama Valenzano  e  delle
strade di ricucitura urbana  dei  fondi  interclusi"  in  recepimento
delle prescrizioni nn. 2 e 7 della Delibera CIPE  n.  1/2015  -  (CUP
                          J11C09000000009) 
 
 
                         Delibera n. 1/2021 
 
 
                   Direzione Investimenti Area Sud 
 

  Il Responsabile 
  - Vista la delibera CIPE n. 121 del 21 dicembre 2001, con la  quale
e' stato approvato il Programma Infrastrutture Strategiche (PIS), che
prevede un'articolata serie di interventi infrastrutturali attraverso
i quali sostenere lo  sviluppo  e  la  modernizzazione  del  Paese  e
considerati a tal fine di interesse prioritario; 
  - Visto che il Programma  Infrastrutture  Strategiche  (PIS)  viene
aggiornato   ogni   anno   con   la    presentazione    dell'Allegato
infrastrutture al Documento di Economia e Finanze e che  l'undicesimo
Allegato Infrastrutture al Documento di economia e finanza (DEF)  del
2013, relativo al Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) per  gli
anni 2014-2016, che ha ricevuto l'intesa della  Conferenza  Unificata
il 16 aprile 2014 e successivamente e' stato  valutato  dal  CIPE  in
data 1 agosto 2014, prevede  tra  le  Infrastrutture  Strategiche  il
"Nodo ferroviario di Bari Sud"; 
  - Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8  giugno  2001,
n.  327  e  s.m.i.,  recante  il  testo  unico   delle   disposizioni
legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica
utilita' e, in particolare, gli artt. 10 e 12; 
  - Vista la legge 16  gennaio  2003,  n.  3,  recante  "Disposizioni
ordinamentali  in   materia   di   pubblica   amministrazione"   che,
all'articolo 11, dispone che a decorrere dal 1°  gennaio  2003,  ogni
progetto di investimento pubblico deve essere  dotato  di  un  Codice
unico di progetto (da ora in avanti anche "CUP"); 
  - Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163,  concernente
il "Codice dei  contratti  pubblici  relativi  a  lavori,  servizi  e
forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e  2004/18/CE",  e
vista in particolare la parte II, titolo III,  capo  IV,  concernente
"Lavori  relativi  a  infrastrutture   strategiche   e   insediamenti
produttivi"; 
  - Vista la legge 13  agosto  2010,  n.  136,  come  modificata  dal
decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187,  convertito  dalla  legge  17
dicembre 2010, n. 217, che reca  un  piano  straordinario  contro  la
mafia, nonche' delega al Governo in materia di normativa antimafia  e
che, tra l'altro,  definisce  le  sanzioni  applicabili  in  caso  di
inosservanza degli obblighi previsti dalla legge stessa, tra  cui  la
mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; 
  - Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24  (G.U.  n.  276/2004),
con la quale il CIPE ha stabilito che il CUP deve essere riportato su
tutti  i  documenti   amministrativi   e   contabili,   cartacei   ed
informatici, relativi a  progetti  d'investimento  pubblico,  e  deve
essere utilizzato nelle banche dati  dei  vari  sistemi  informativi,
comunque interessati ai suddetti progetti; 
  - Visto il Contratto di Programma 2017-2021 -  Parte  Investimenti,
il quale prevede per l'intervento  0332A  "Nodo  di  Bari:  Bari  Sud
(Variante Bari Centrale - Bari Torre a Mare)" un  costo  pari  a  391
milioni di euro; 
  -  Visto  l'aggiornamento  2020-2021  al  Contratto  di   Programma
2017-2021 - Parte Investimenti, approvato con delibera CIPESS  n.  45
del 27/07/2021, che inserisce l'intervento 0332A "Nodo di Bari:  Bari
Sud"  nella  Tabella  A-  Portafoglio   investimenti   in   corso   e
programmatici, interventi in esecuzione, aggiornando il costo a  vita
a intera del progetto a 426 milioni di euro (al  netto  dell'IVA),  a
fronte del quale sono previste risorse pari a 391 milioni di euro; 
  - Visto il D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i. e  in  particolare
gli artt. 214, comma 11, e l'art. 216, commi 1-bis, 27 e 27-novies; 
  - Vista la nota prot. 6522 del 13 dicembre  2019  del  Dipartimento
per la programmazione e il  coordinamento  della  politica  economica
(DIPE), con la quale sono  stati  resi  chiarimenti  in  ordine  alla
tipologia  delle  varianti  approvabili  dal  soggetto  aggiudicatore
secondo i  dettami  dell'art.  1,  comma  15,  del  D.L.  n.  32/2019
convertito con modificazioni dalla Legge n. 55/2019; 
  - Vista la nota RFI-AD\A0011\P\2020\469 del 15 aprile 2020, con  la
quale RFI  S.p.A.,  tra  l'altro,  ha  indicato  al  Ministero  delle
Infrastrutture e dei Trasporti le procedure e le modalita'  operative
da attuare, in base alle indicazioni  rese  dal  DIPE  con  la  sopra
citata nota n. 6522/2019, per l'approvazione delle diverse  tipologie
di varianti ai progetti assentiti dal CIPE da parte della stessa  RFI
in qualita' di soggetto aggiudicatore; 
  - Visto il D.L. 18 aprile 2019, n. 32 convertito con  modificazioni
dalla Legge 14 giugno 2019, n. 55, il cui art. 1, comma 15, e'  stato
modificato dall'art. 42, comma 1, del DL del 16  luglio  2020,  n.76,
convertito nella Legge 11 settembre 2020,  n.120,  con  il  quale  e'
stato semplificato l'iter di approvazione delle varianti ai  progetti
approvati dal CIPESS; 
  - Visto il decreto del Ministro dei Trasporti e  della  Navigazione
del 31 ottobre 2000, n. 138-T, disciplinante la  concessione  tra  il
Ministero dei Trasporti e della Navigazione e le Ferrovie dello Stato
S.p.A.; 
  -  Visto  il  decreto  del  Ministro  delle  Infrastrutture  e  dei
Trasporti  del  28  novembre  2002,  n.  60-T,  con   il   quale   il
concessionario R.F.I. S.p.A. e' stato delegato ad emanare  tutti  gli
atti del procedimento espropriativo; 
  - Vista la DOr n. 171/AD di RFI S.p.A. del 10 maggio  2021  con  la
quale sono state individuate nell'ambito della Direzione Investimenti
le relative strutture macro tra cui la  Direzione  Investimenti  Area
Sud la cui titolarita' e'  conferita  al  sottoscritto  Ing.  Roberto
Pagone giusta procura rilasciata  con  atto  a  rogito  Notaio  Paolo
Castellini in data 31/07/2014 - Rep. 80307/21090; 
  - Vista la Delibera CIPE n. 1 del 28 gennaio 2015, registrata dalla
Corte dei Conti in data 3 agosto 2015 - reg. n. 2, Foglio  2481  -  e
pubblicata nella G.U. n. 184 del 10 agosto  2015,  con  la  quale  e'
stato  approvato  con  prescrizioni,  ai  sensi  e  per  gli  effetti
dell'art. 166 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. e  dell'art.  12  del  DPR
327/2001 e s.m.i., il progetto definitivo del Nodo di Bari: Bari  Sud
(tratta Bari Centrale - Bari Torre a Mare); 
  - Viste le prescrizioni contenute nell'Allegato  1  della  Delibera
CIPE  n.  1/2015,  sub  nn.  2  e  7,  da  ottemperare  in  sede   di
progettazione  esecutiva,  che  cosi'  rispettivamente  stabiliscono:
"progettare e quindi realizzare,  un  sottovia  carrabile,  sotto  la
linea ferroviaria esistente Bari - Torre a Mare nella zona di S. Anna
per riconnettere alla  fascia  costiera  un  popoloso  quartiere,  in
avanzata fase di realizzazione, di oltre 10.000  abitanti,  in  parte
gia' insediati" e "prevedere l'attraversamento ferroviario della lama
San Marco in modo tale che i relativi deflussi, subito a valle di  un
nuovo manufatto sottoposto alla S.S.16, possano essere  recapitati  a
gravita' nell'alveo della  lama  Valenzano,  proteggendo  il  tessuto
urbano della citta' di Bari sito immediatamente a valle"; 
  - Vista la nota prot.  RFI-AD\A0011\P\2019\0000319  del  26/2/2019,
con  la  quale  RFI  S.p.A.  ha  rappresentato  al  Ministero   delle
Infrastrutture e dei Trasporti che tali varianti  presentano  rilievo
localizzativo  e  pertanto  e'  necessaria  la   convocazione   della
Conferenza di Servizi, a cura del Ministero, ai sensi  del  combinato
disposto dell'art. 169, comma 3, e dell'art. 165, comma 5, del D.Lgs.
163/2006; 
  - Vista la nota prot.  M_INF.TFE.REGISTRO  UFFICIALE.U.0003225  del
21-05-2019, con la quale il  Ministero  delle  Infrastrutture  e  dei
Trasporti - Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli  affari
generali ed il personale - Direzione Generale per il trasporto  e  le
infrastrutture ferroviarie ha convocato, ai sensi dell'art. 165 e 169
del D.Lgs. 163/2006, per il 7 giugno 2019 la riunione  di  Conferenza
di Servizi istruttoria inerente i progetti  esecutivi  del  "Sottovia
carrabile nella zona S. Anna" e del "Canale idraulico tra la lama San
Marco e la lama Valenzano e delle strade  di  ricucitura  urbana  dei
fondi interclusi"; 
  - Vista la nota prot. n. M_INT.TFE_3034 del 23/4/2020, con la quale
il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Dipartimento  per
i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed  il  personale  -
Direzione Generale per il trasporto e le  infrastrutture  ferroviarie
ha trasmesso ad RFI S.p.A. la proposta formulata al CIPE, comprensiva
della valutazione delle proposte e delle richieste pervenute in  sede
di Conferenza di Servizi da  parte  delle  Pubbliche  Amministrazioni
competenti e dei gestori di opere interferenti. 
  P R E S O A T T O 
  -  delle  risultanze  della  Relazione  Istruttoria   redatta   dal
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Dipartimento  per  i
trasporti, la navigazione, gli affari  generali  ed  il  personale  -
Direzione Generale per il trasporto e le  infrastrutture  ferroviarie
trasmessa  con  la  nota  prot.  n.  UFFCIALE.U.3034  del  23/4/2020,
comprensiva dei seguenti allegati: 
  - Allegato A - Verbale Conferenza di Servizi del 7/6/2019; 
  - Allegato B - Documento ex art. 168, comma 4, del D.lgs. 163/2006; 
  - Allegato C - Ulteriori pareri; 
  - Allegato D - Atti citati nella relazione istruttoria; 
  - Allegato E - Elenco elaborati progetto esecutivo; 
  - Allegato F - Planimetrie con elaborati espropri; 
  -  Allegato  G  -  Relazione  sugli  esiti   della   procedura   di
pubblicizzazione; 
  - Allegato H - Elaborati interferenze; 
  - Allegato I - Scheda di sintesi - esame pareri 
  in particolare: 
  sotto l'aspetto tecnico - procedurale: 
  - che RFI, in recepimento delle prescrizioni sub nn. 2 e 7, di  cui
all'Allegato 1 della Delibera CIPE  n.  1/2015  di  approvazione  del
progetto definitivo "Nodo di Bari: Bari Sud (tratta Bari  Centrale  -
Bari Torre a Mare)", ha redatto i progetti  esecutivi  del  "Sottovia
carrabile nella zona S. Anna" e del "Canale idraulico tra la lama San
Marco e la lama Valenzano e delle strade  di  ricucitura  urbana  dei
fondi interclusi"; 
  - che con nota prot. n. RFI-AD\A0011\P\2019\0000319 del 26/02/2019,
RFI S.p.A. ha trasmesso  al  Ministero  delle  Infrastrutture  e  dei
Trasporti - Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli  affari
generali ed il personale - Direzione Generale per il trasporto  e  le
infrastrutture  ferroviarie  -  i  suddetti  progetti  esecutivi  dei
sopracitati  interventi  al  fine  di  consentire  l'avvio  dell'iter
approvativo ai sensi dall'art. 169, comma 3, e dell'art.  165,  comma
5, del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.; 
  - che la societa' Italferr  S.p.A.,  Gruppo  Ferrovie  dello  Stato
Italiane, incaricata da RFI, con nota prot.  n.  AGCCS.BATA.0029936.U
del 02-05-2019, al fine di consentire la convocazione, da  parte  del
Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, D.G. per il Trasporto
e le Infrastrutture Ferroviarie, della Conferenza di Servizi ai sensi
degli artt. 166 e 169 del  D.Lgs.  163/2006,  ha  comunicato  che  il
ricevimento  dei  progetti  in  questione  da  parte  di   tutte   le
Amministrazioni/Enti/Societa' interessate e'  stato  perfezionato  in
data 10 aprile 2019; con la medesima nota Italferr  ha  trasmesso  la
Relazione illustrativa  ai  sensi  dell'art.  168,  comma  2,  D.Lgs.
163/2006 e s.m.i.; 
  -  che  il  Ministero  delle  Infrastrutture  e  dei  Trasporti   -
Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali  ed
il  personale  -  Direzione  Generale   per   il   trasporto   e   le
infrastrutture  ferroviarie   con   nota   prot.   M_INF.TFE.REGISTRO
UFFICIALE.U.0003225 del 21-05-2019 ha convocato, ai  sensi  dell'art.
165 e 169 del D.Lgs 163/2006, per il 7 giugno  2019  la  riunione  di
Conferenza di Servizi istruttoria inerente i progetti  esecutivi  del
"Sottovia carrabile nella zona S. Anna" e del "Canale  idraulico  tra
la lama San Marco e la lama Valenzano e delle  strade  di  ricucitura
urbana dei fondi interclusi"; 
  - che la riunione della Conferenza di Servizi si e' svolta  a  Roma
il 7 giugno 2019, presso la sede del Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti di via G. Caraci n.  36,  Aula  Emiciclo  ed  e'  stato
redatto  il  documento  conclusivo   (allegato   A   alla   Relazione
istruttoria del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) della
Conferenza  che  elenca  tutte  le  proposte   pervenute   entro   il
sessantesimo giorno dalla data di ricezione del progetto da parte  di
tutti i soggetti invitati alla Conferenza competenti al  rilascio  di
permessi e autorizzazioni comunque denominati; 
  - che nell'ambito della Conferenza di Servizi si sono espressi: 
  - l'Autorita' di Bacino Distrettuale dell'Appennino  Meridionale  -
Sede Puglia, con parere prot. n. 5441 del 02.05.2019, ha espresso  la
compatibilita' degli interventi con il Piano di Assetto Idrogeologico
(PAI); 
  - il Comune di Bari, Ripartizione Urbanistica ed Edilizia  Privata,
con parere prot. n. 158856 del 06.05.2019, trasmesso con  nota  prot.
n. 3623 del  06/06/2019,  in  relazione  al  sottovia  Sant'Anna,  ha
rappresentato la necessita' che l'intervento venga coordinato con  le
opere di recupero  e  riqualificazione  della  fascia  costiera  gia'
autorizzate  dal  Comune,  mentre  per   il   Canale   idraulico   di
collegamento tra lama San Marco e lama  Valenzano,  ha  rappresentato
alcune criticita' rispetto alle strade di ricucitura urbana dei fondi
interclusi; 
  -  la  Citta'  metropolitana  di   Bari   -   Servizio   Tutela   e
Valorizzazione  dell'Ambiente,   Impianti   Termici,   Promozione   e
Coordinamento dello Sviluppo Economico, con parere prot. n. 62553 del
30.05.2019, ha rappresentato che il progetto, per quanto attiene alla
gestione delle acque meteoriche, risulta conforme a  quanto  previsto
dal Regolamento della Regione Puglia n. 26 del 09/12/2013 "Disciplina
delle acque meteoriche di dilavamento e di prima pioggia"; 
  - la Regione Puglia: 
  - Servizio programmazione negoziata e riqualificazione  urbanistica
del Dip. Mobilita' - Sezione Urbanistica, con parere prot. n.  005291
del 04.06.2019, ha espresso il proprio parere  favorevole,  valutando
le opere in  questione  "idonee  alle  finalita'  di  assetto  viario
perseguito  e  di  tutela   della   pubblica   incolumita'   (rischio
idraulico)"; 
  - Sezione Tutela e valorizzazione del paesaggio del Dip. Mobilita',
con parere Prot. 8358 del 24.10.2019, si e'  espressa  favorevolmente
in merito al rilascio, da parte della Giunta Regionale, come previsto
dalla DGR n. 458 dell'8.04.2016, del provvedimento di  autorizzazione
paesaggistica in deroga ex art. 95 delle Norme Tecniche di Attuazione
del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale; 
  - il Ministero  della  Difesa  -  Comando  Trasporti  e  Materiali:
Ufficio  MO.TRA.,  con  parere  prot.  M_D  E24363  REG2019   0054496
26-06-2019, ha espresso il proprio "nulla contro" alla  realizzazione
degli interventi, nel rispetto dei vari obblighi di legge; 
  - il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del  Territorio  e  del
Mare, Direzione Generale  per  le  Valutazioni  e  le  Autorizzazioni
Ambientali,          con          provvedimento          direttoriale
DVA-DEC-2019-271.26-07-2019 del 26.07.2019, per  i  motivi  riportati
nel parere n. 3070 del 5 luglio 2019  della  Commissione  Tecnica  di
Verifica dell'Impatto  Ambientale  VIA/VAS,  ha  determinato  che  le
proposte di varianti  relative  ai  progetti  esecutivi  del  "Canale
idraulico di collegamento tra lama  San  Marco  e  lama  Valenzano  e
strade di ricucitura urbana dei fondi  interclusi"  e  del  "Sottovia
carrabile  nella  zona   S.   Anna"   "non   comportino   sostanziali
modificazioni   ambientali   rispetto    al    progetto    definitivo
precedentemente  approvato",  richiamando   alcune   normali   prassi
inerenti la verifica di attuazione ex art. 185, comma 7,  del  D.lgs.
163/2006; 
  - il Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali e per il Turismo
- Direzione Generale archeologia, belle arti e  paesaggio,  con  nota
prot.  MiBAC_DG-ABAP_SERV  V_18/10/2019_0029469-P_  del  18.10.19  ha
espresso parere favorevole richiamando, per quanto  applicabili  agli
interventi, alcune prescrizioni della Delibera CIPE n. 1/2015; 
  - che successivamente alla Conferenza di Servizi si e' espressa: 
  -  la  Regione  Puglia  con  Delibera  di  Giunta  Regionale,   del
1/02/2021, n. 175 trasmessa a RFI con nota prot. 1116  del  9/02/2021
con la quale ha rilasciato l'autorizzazione paesaggistica ex art. 146
D.lgs. 42/2004 e art. 90 NTA del PPTR, in deroga  ex  art.  95  e  ha
espresso il proprio parere positivo ai fini dell'intesa Stato-regione
sulla localizzazione delle opere ai sensi e per gli effetti dell'art.
167, comma 5, del D.lgs. 163/2006 confermando  le  prescrizioni  gia'
trasmesse al Ministero delle Infrastrutture  e  dei  Trasporti  dalla
Regione Puglia - Dip. Mobilita' - Sezione Tutela e valorizzazione del
paesaggio con nota  prot.  8358  del  24.10.2019  e  dalla  Direzione
Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Ministero per i  Beni
e le Attivita' Culturali e per il Turismo con nota prot.  n.  29469-P
del 18.10.2019 entrambe oggetto della Relazione  Istruttoria  redatta
dal Ministero; 
  - che i progetti esecutivi sono corredati della documentazione  sul
piano degli espropri e sulla risoluzione delle interferenze  (di  cui
agli allegati F e H alla Relazione istruttoria  del  Ministero  delle
Infrastrutture e dei Trasporti); 
  - che Italferr S.p.A., ai sensi dell'art. 166, comma 2, del  D.Lgs.
163/2006 e della L. 241/1990  e  s.m.i,  in  nome  e  per  conto  del
soggetto aggiudicatore ha effettuato l'avvio del  procedimento  volto
alla dichiarazione di pubblica utilita', mediante  avviso  pubblicato
il  9  aprile  2019  sul  quotidiano  a  diffusione   nazionale   "La
Repubblica"  e  su  quello  a  tiratura  locale  "il   Corriere   del
Mezzogiorno", nonche' sul sito  della  medesima  Societa'  -  sezione
espropri; 
  - che nell'ambito di tale procedura non sono pervenute osservazioni
da parte delle ditte interessate dalle procedure espropriative,  come
illustrato  nella  "Relazione  sugli   esiti   della   procedura   di
pubblicizzazione"  -  Allegato  G  alla  Relazione  istruttoria   del
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; 
  sotto l'aspetto attuativo: 
  - che il  soggetto  aggiudicatore  dell'intervento,  ai  sensi  del
D.lgs. 163/2006 e s.m.i., e' Rete Ferroviaria Italiana S.p.A.; 
  - che la  procedura  prevista  per  la  scelta  del  contraente  e'
l'appalto di esecuzione dei lavori ai sensi del D.lgs. n.  50/2016  e
s.m.i.; 
  - che il cronoprogramma prevede la realizzazione delle opere di cui
ai progetti  esecutivi  delle  varianti  in  460  giorni  naturali  e
consecutivi; 
  - che il CUP assegnato all'opera e' J11C09000000009; 
  sotto l'aspetto finanziario: 
  - che il costo a vita intera del progetto Nodo di  Bari:  Bari  Sud
(tratta Bari Centrale - Bari Torre a Mare), pari  a  426  milioni  di
euro, risulta finanziato per 391 milioni di euro  come  rappresentato
nell'aggiornamento 2020-2021 al Contratto di  Programma  2017-2021  -
Parte Investimenti, Tabella A- Portafoglio investimenti  in  corso  e
programmatici, interventi in esecuzione, intervento  0332A  "Nodo  di
Bari: Bari Sud (Variante Bari Centrale - Bari Torre a Mare)"; 
  - che  i  costi  a  vita  intera  degli  interventi  relativi  alle
prescrizioni n. 2 e 7 sono stati valutati  rispettivamente  in  13,61
milioni di euro e in 4,72 milioni di euro e che  gli  stessi  trovano
copertura all'interno del quadro economico complessivo del  "Nodo  di
Bari: Bari Sud (Tratta Bari Centrale - Bari Torre a Mare)", del costo
a vita intera di 391 milioni di euro  gia'  previsto  nella  Delibera
CIPE 1/2015; 
  - che il costo delle varianti per il recepimento delle prescrizioni
n. 2 e 7, sommato a quello delle altre varianti  gia'  approvate  dal
soggetto aggiudicatore RFI S.p.A., non supera il  50  per  cento  del
valore del progetto definitivo  assentito  dal  CIPE  con  la  citata
Delibera 1/2015, quale limite fissato dall'art. 1,  comma  15,  della
legge 55/2019, come modificato dall'art. 42 del DL 76/2020 convertito
con  modificazione  nella  legge  120/2020  per  l'approvazione   dei
progetti di variante a cura del soggetto aggiudicatore. 
  DELIBERA 
  1. Approvazione dei progetti esecutivi di variante 
  Le disposizioni del  presente  punto  sono  adottate  dal  Soggetto
Aggiudicatore RFI S.p.A. ai sensi dell'art. 1, comma 15,  del  DL  18
aprile 2019, n. 32 convertito con modificazioni dalla Legge 14 giugno
2019, n. 55 e s.m.i., sussistendo il presupposto del non  superamento
del 50 per cento del valore del progetto approvato dal  CIPE  con  la
Delibera n. 1 del 28 gennaio 2015. 
  1.1 Ai sensi e per gli effetti del combinato disposto  degli  artt.
169, commi 3 e 6 e 165,  comma  5,  del  D.Lgs.  163/2006  e  s.m.i.,
nonche' ai sensi degli artt. 10 e 12 del DPR 327/2001 e s.m.i.,  sono
approvati , anche per gli aspetti  ambientali,  della  localizzazione
urbanistica, dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e
della dichiarazione di pubblica utilita', i  progetti  esecutivi  del
"Sottovia carrabile nella zona S. Anna" e del "Canale  idraulico  tra
la lama San Marco e la lama Valenzano e delle  strade  di  ricucitura
urbana dei fondi interclusi", in variante al progetto definitivo  del
"Nodo di Bari: Bari Sud (tratta Bari Centrale - Bari Torre  a  Mare)"
approvato con la Delibera CIPE n. 1 del 28 gennaio 2015. 
  1.2. L'approvazione di cui al precedente punto  1.1  sostituisce  a
tutti gli effetti ogni altra autorizzazione,  approvazione  e  parere
comunque denominato e consente la realizzazione di  tutte  le  opere,
prestazioni  e  attivita'  previste  nei  progetti  esecutivi   delle
varianti approvate. 
  1.3. L'importo di 391 milioni  di  euro,  al  netto  di  IVA,  come
esposto nella precedente "presa d'atto",  costituisce  il  limite  di
spesa dell'intervento del progetto Nodo di  Bari:  Bari  Sud  (tratta
Bari Centrale - Bari Torre a Mare) di cui al punto 1.1. 
  2. Disposizioni finali 
  2.1. RFI S.p.A. provvedera'  ad  assicurare  la  conservazione  dei
documenti componenti il progetto esecutivo  di  variante  di  cui  al
precedente punto 1.1. 
  2.2.  RFI  S.p.A.,  in  qualita'  di  Stazione  appaltante   dovra'
prevedere negli avvisi, nei bandi di gara o nelle lettere  di  invito
che la mancata accettazione, da parte delle imprese,  delle  clausole
contenute nei protocolli di legalita'  stipulati  con  le  competenti
prefetture-uffici territoriali del Governo, riferite alle  misure  di
prevenzione, controllo e contrasto  dei  tentativi  di  infiltrazione
mafiosa, nonche' per la verifica della sicurezza e della  regolarita'
dei luoghi di lavoro, costituisce causa di esclusione  dalla  gara  e
che il mancato adempimento degli  obblighi  previsti  dalle  clausole
medesime,  nel  corso  dell'esecuzione  del  contratto,  comporta  la
risoluzione del contratto stesso. 
  2.3. RFI S.p.A. verifichera' che in  sede  di  realizzazione  delle
opere previste nel progetto esecutivo, siano recepite le prescrizioni
di cui al precedente punto 1.4. 
  2.4. RFI S.p.A. curera' gli adempimenti per la  trasmissione  della
presente  delibera  alla   Gazzetta   Ufficiale   per   la   relativa
pubblicazione   nonche'   la   comunicazione   al   Ministero   delle
Infrastrutture e della Mobilita' Sostenibili  (gia'  Ministero  delle
Infrastrutture e  dei  Trasporti),  al  Ministero  della  Transizione
Ecologica (gia' Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio
e del Mare), al Ministero della Cultura (gia' Ministero per i Beni  e
delle Attivita' Culturali e del Turismo) e alla Regione Puglia. 
  Napoli, 13 dicembre 2021 

                 Il direttore investimenti Area Sud 
                         ing. Roberto Pagone 

 
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