Articolo 18
                     (Criteri per la viabilita')

1.  Per  la  localizzazione delle strutture di vendita, i comuni, nei
propri strumenti urbanistici, devono conformarsi ai seguenti criteri:

   a) assicurare il raccordo tra:
1) parcheggio e viabilita';

2)  zone  di  parcheggio, eventualmente diversificate e indipendenti,
insistenti sulla viabilita';

3)   sistemi  di  accesso  interni  all'area  in  cui  insistono  gli
insediamenti   commerciali  e  la  viabilita'  specializzata  esterna
pedonale,  ciclabile o preferenziale, con relativo abbattimento delle
barriere architettoniche;
   b)  relativamente  agli esercizi di vicinato, assicurare che nelle
zone  di  espansione  e  nelle  aree  soggette  a  piani attuativi di
riqualificazione urbana sia prevista l'apposita zona di parcheggio di
pertinenza con le seguenti caratteristiche:
1)  il  raccordo  tra parcheggio di pertinenza destinato ai clienti e
viabilita' pubblica o comunque di accesso sia indipendente e separato
da ogni altro accesso;

2)  il  percorso  di  accesso  al  parcheggio di cui al numero 1) sia
segnalato con chiarezza dalla viabilita' principale;
   c)  relativamente alle medie strutture di vendita, assicurare che,
indipendentemente dalla loro ubicazione:
1)  sia garantito quanto previsto per gli esercizi di vicinato di cui
alla lettera b);

2)  il  raccordo  fra parcheggio e viabilita' sia costituito da varco
carrabile  a  doppia  corsia direzionale e l'entrata e l'uscita siano
affiancate, divise e segnalate;
   d) relativamente alle grandi strutture di vendita, assicurare che,
indipendentemente dalla loro ubicazione:
1)  sia garantito quanto previsto per gli esercizi di vicinato di cui
alla lettera b);

2)  il  raccordo fra parcheggio e viabilita' sia costituito da almeno
due   varchi   carrabili   a  senso  unico  separati,  opportunamente
distanziati  e  indipendenti  tra  loro, anche quando insistono sullo
stesso tratto viario;

3) sia determinato il flusso veicolare di picco con metodo di calcolo
basato  su  simulazioni  dei  prevedibili  flussi generati o attratti
nelle ore di punta dalle strutture commerciali, al fine di verificare
la  compatibilita'  degli  stessi con le densita' veicolari ordinarie
sulla  viabilita'  esistente  e l'efficacia delle soluzioni proposte,
quali  innesti  e svincoli a raso, svincoli delivellati, controstrade
e/o  formazione  di  viabilita'  secondaria di raccordo, in relazione
agli specifici contesti territoriali esistenti;

4)  le  simulazioni  si basino su dati recenti, rilevati in strutture
esistenti utilizzabili per analogia.