Articolo 24
       (Tipologia e classificazione degli esercizi di vendita)

   1.  Gli  esercizi  di  vendita  al  dettaglio  in  sede fissa sono
definiti secondo le seguenti tipologie:
   a) piccole strutture di vendita comprendenti:
1)  esercizi  di vicinato, ai sensi dell'articolo 4, comma 1, lettera
d), del d.lgs. 114/1998, per la vendita di prodotti alimentari o non,
o  entrambi, su area privata, con superficie di vendita non superiore
a  mq.  150  nei  comuni con popolazione residente inferiore a 10.000
abitanti  ed a mq. 250 nei comuni con popolazione residente superiore
a 10.000 abitanti;

2)  servizi  commerciali  polifunzionali,  ai sensi dell'articolo 10,
comma  1, lettera a), del d.lgs. 114/1998, per la vendita di prodotti
alimentari  e  non,  unitamente  ad altre forme di distribuzione, ivi
compresi  servizi  complementari,  su  area  privata,  con superficie
complessiva non superiore a mq. 250 nei comuni, frazioni e/o zone con
popolazione  inferiore  ai 3.000 abitanti, nonche' nelle zone montane
ed insulari;
   b)  medie  strutture di vendita, ai sensi dell'articolo n 4, comma
1,  lettera  e), del d.lgs. 114/1998, dotate di superficie di vendita
superiore  a  mq.  150  e fino a mq. 1.500 nei comuni con popolazione
residente  inferiore a 10.000 abitanti e superiore a mq. 250 e fino a
mq.  2.500  nei  comuni  con popolazione residente superiore a 10.000
abitanti, classificate in:
1)  esercizi  con  superficie  rientrante  nella definizione di media
struttura  per  la  vendita di prodotti alimentari, non alimentari od
entrambi;

2)  centri  commerciali  composti  da  un  minimo di quattro esercizi
direttamente  comunicanti  tra loro ovvero situati all'interno di una
struttura  funzionalmente  unitaria che si articola lungo un percorso
pedonale  di  accesso  comune,  con superficie di vendita complessiva
rientrante nella definizione di media struttura di vendita;
   c)  grandi stutture di vendita, ai sensi dell'articolo 4, comma 1,
lettera  f)  del  d.lgs.  114/1998,  dotate  di superficie di vendita
superiore a. mq. 1.500 nei comuni con popolazione residente inferiore
a  10.000 abitanti e superiore a mq. 2.500 nei comuni con popolazione
residente superiore a 10.000 abitanti, classificate in:
1)  esercizi  fino a mq. 5.000 per la vendita di prodotti alimentari,
non alimentari od entrambi;

2)  esercizi  fino  a  mq.  15.000  per  la  vendita  di prodotti non
alimentari;

3)  centri  commerciali  di  quartiere,  composti da un minimo di sei
esercizi direttamente comunicanti tra loro o posti all'interno di una
struttura   funzionalmente  unitaria  articolata  lungo  un  percorso
pedonale di accesso comune, con superficie di vendita non superiore a
mq. 3.500;

4)  centri  commerciali  intersettoriali,  composti  da  un minimo di
dodici esercizi in diretta comunicazione tra loro o posti all'interno
di una struttura funzionalmente unitaria articolata lungo un percorso
pedonale  di  accesso  comune, ovvero che si configurino come insieme
unitario dell'offerta commerciale e dei servizi connessi, organizzato
in  superfici  coperte e a cielo libero, e che si presenta all'utente
come quadro integrato d'insieme unitariamente fruibile; la superficie
di vendita di tali strutture non puo' essere superiore a mq. 15.000;

5)  centri  commerciali  metropolitani,  composti  da  un  minimo  di
venticinque  esercizi,  organizzati come previsto al numero 4, dotati
di una superficie di vendita superiore a mq. 15.000.

2.  Ai  sensi  dell'articolo  4,  comma  1,  lettera  g),  del d.lgs.
114/1998,  i  centri commerciali, cosi' come individuati ai sensi del
comma  1,  lettera  b),  numero 2, e lettera c), numeri 3, 4 e 5, del
presente  articolo  sono  concepiti  come strutture fisico-funzionali
organizzate    unitariamente,    a   specifica   destinazione   d'uso
commerciale,  costituiti  da  una  pluralita' di esercizi. Nei centri
commerciali gli esercizi di vicinato non possono avere una superficie
inferiore  al 30 per cento e nessun esercizio puo' superare il 30 per
cento  della  superficie  di  vendita  del  centro  stesso.  I centri
commerciali  sono dotati di spazi e servizi comuni ad essi funzionali
ed  in  essi  possono essere previste altre attivita' integrative. Si
configurano   come  un  insieme  unitario  rispetto  al  sistema  del
traffico,  ai parcheggi, ai servizi ad uso collettivo di vario genere
e   dimensione,   presentandosi   all'utente  come  quadro  d'insieme
dell'offerta commerciale e dei servizi connessi.