Art. 24.
               Registri in uso e scarto dei documenti
    1.  Sino all'adozione di sistemi informativi automatizzati aventi
le  caratteristiche  di cui agli articoli 5 e seguenti, le operazioni
di  registrazione  proseguono  sui  registri  di protocollo in uso, i
quali devono contenere le seguenti annotazioni minime:
      a) il numero di protocollo progressivo;
      b) la data di registrazione;
      c)  il mittente o i mittenti o, in alternativa, il destinatario
o i destinatari;
      d) l'oggetto;
      e) la classificazione di cui all'art. 14.
    2.  Non  e'  consentito  lasciare  in bianco gli spazi relativi a
ciascun numero di registrazione o di saltare la successione ordinaria
di  registrazione.  Ove  cio' dovesse verificarsi per mero errore, il
numero  di  registrazione  saltato  e gli spazi ad esso legati devono
essere   sbarrati   con  un  segno  di  annullamento  e  sottoscritti
dall'operatore addetto.
    3.  All'atto della chiusura annuale del registro di protocollo il
responsabile  d'archivio appone in calce all'ultima registrazione una
dichiarazione,  datata  e sottoscritta, dalla quale risulti il numero
complessivo di registrazioni effettuate nell'anno.
    4.  Per particolari esigenze di organizzazione e di funzionamento
possono  essere  adoperati  fogli  mobili del registro di protocollo,
previamente  vistati  e  numerati  dal dirigente competente. All'atto
della chiusura annuale detti fogli sono rilegati in volume.
    5.  Sino  all'adozione  delle procedure di archiviazione previste
dal  presente regolamento si puo' procedere allo scatto dei documenti
presenti  negli  archivi  dopo  quindici  anni  dalla definizione del
relativo  procedimento  ovvero,  negli  altri  casi, dopo cinque anni
dalla  loro  formazione,  con  l'osservanza delle disposizioni di cui
all'art.  18,  commi 1,  2,  3  e 5, e degli articoli 19, 20 e 21 del
presente  regolamento.  Con l'osservanza delle stesse disposizioni si
puo'  procedere  allo scarto dei documenti che, per effetto di eventi
di  carattere eccezionale, si trovino in uno stato di degrado tale da
non consentirne l'utilizzo.