Allegato 2 MODALITA' D'ESECUZIONE DELLE MISURE Le misure vanno effettuate ordinatamente in banda larga, e nel caso in cui venga superato il 50% del valore del limite o misura di cautela dovra' essere effettuata un'analisi in banda stretta dei segnali presenti. A causa delle dimensioni non trascurabili delle antenne (ad esempio 1,2 m X 0,4 m per le biconiche, dai 10 ai 40 cm per i dipoli in mezz'onda e circa 0,4 m X 0,5 m per le log periodiche) e' sufficiente un solo punto di misura a 1,5 m di altezza. Le misure in banda stretta dei campi elettromagnetici devono essere eseguiti secondo le norme C.E.I., ed in mancanza di queste devono essere eseguite secondo le norme di buona tecnica, emesse in materia dagli organismi internazionali, oppure indicate da enti o associazioni anche stranieri, di riconosciuta competenza. I livelli del campo elettrico, magnetico e della densita' di potenza devono essere mediati su un'area equivalente alla sezione verticale del corpo umano e su qualsiasi intervallo temporale di sei minuti. Per quanto riguarda le misure, il requisito della media spaziale richiede che vengano effettuate piu' misure nel punto d'indagine, almeno due corrispondenti alla testa e al tronco, quindi ad una altezza di 1,90 m 1,10 m. Ognuna di queste dovra' essere a sua volta il risultato della media temporale su sei minuti. Se la differenza tra le due misure e' maggiore del 25% del valore piu' elevato tra le due (maggiore quindi dell'incertezza di quella misura) e' opportuno effettuarne una terza a 1,50 m da terra, per poi effettuare una media dei tre risultati. Il punto di indagine viene individuato attraverso una prima serie di misure nell'area in esame al fine di rilevare il punto di massima esposizione. Per la verifica dei limiti di tabella 1 (Decreto Ministero dell'ambiente n. 381) le misure andranno effettuate nei luoghi accessibili alla popolazione ritenuti a maggior rischio, mentre per la verifica dei valori di cautela di cui all'art. 4 andranno effettuate in primo luogo in corrispondenza degli edifici di maggiore altezza e in prossimita' delle direzioni di massimo irraggiamento delle antenne considerate ed in corrispondenza di ricettori particolarmente sensibili quali ad esempio edifici destinati all'infanzia, scuole, ospedali. Le misure devono essere condotte lontano da corpi metallici per evitare il piu' possibile riflessioni. L'operatore si deve trovare ad una distanza di almeno tre metri dallo strumento. Lo strumento deve essere collocato sull'apposito cavalletto ad un'altezza dipendente dalla particolare situazione. Le misure in ambienti esterni devono essere effettuate nella direzione di massimo irraggiamento comunicata precedentemente dagli enti gestori, anche in corrispondenza di edifici abitati. Per le abitazioni situate al secondo piano si utilizzeranno aste appositamente fornite dalla casa costruttrice dello strumento. Per abitazioni situate in posizioni intermedie il sensore verra' calato giu' con una fibra ottica. Al fine di valutare l'adeguatezza degli strumenti di misura si ritiene utile citare, tra le altre, le norme tecniche ANSI che richiedono che gli strumenti utilizzati siano isotropi entro 1 dB ed abbiano un fattore di calibrazione noto con un'incertezza massima di 2 dB, e le norme ISO 45000 e ISO 9000, che raccomandano che gli strumenti utilizzati siano tarati e riferibili. Si ricorda a tale proposito che con la legge n. 273/1991 e' stato istituito il Servizio italiano di taratura (SIT), il quale pertanto costituisce il riferimento nazionale.