Art. 5.
                Promozione della cultura della salute
    1.  E' compito della Regione promuovere nei cittadini la crescita
di  una  cultura  della  salute attraverso lo sviluppo di appropriate
conoscenze e l'acquisizione di informazioni al fine di determinare le
condizioni   per   lo  stabilirsi  di  una  capacita'  individuale  e
collettiva  di  autotutela.  A  tali  fini  sono compresi nei livelli
uniformi  ed  essenziali di assistenza anche le azioni informative ed
educative  volte  ad  accrescere  la  consapevolezza  dei cittadini e
qualificare il loro ruolo in ordine:
      a) alla  conservazione  e al miglioramento del proprio stato di
salute;
      b) alla  prevenzione  delle  malattie  e  degli incidenti negli
ambienti di vita e di lavoro;
      c) all'esercizio  del  principio  di  autonomia del singolo nel
percorso   assistenziale,   relativamente   all'esigenza  di  rendere
effettivo  il  diritto  all'autodeterminazione di fronte alle opzioni
diagnostiche  e  terapeutiche,  rispetto  anche ai diversi livelli di
qualita' della vita che ne possono derivare;
      d) ai  processi  riabilitativi  o  di  trattamento  negli stati
cronici delle malattie invalidanti.
    2.  Le  aziende  sanitarie  attuano  interventi di comunicazione,
educazione  e  promozione  della  salute  in  collaborazione  con  le
istituzioni  scolastiche, universitarie e scientifiche, gli organismi
professionali  della  sanita' e le associazioni di volontariato ed in
raccordo  con  le  funzioni  educative  e  di promozione culturale di
competenza degli enti locali e delle altre istituzioni pubbliche.
    3.  Per l'esame degli aspetti etici attinenti la programmazione e
l'erogazione  delle  prestazioni  sanitarie, nonche' per sviluppare e
sopportare  i  relativi  interventi  educativi della popolazione e di
formazione  del  personale sono istituiti presso le aziende sanitarie
appositi  comitati etici locali. La commissione regionale di bioetica
di  cui  alla  legge  regionale  13  agosto  1992, n. 37 e successive
modificazioni   supporta   l'attivita'   regionale   di  indirizzo  e
coordinamento dei comitati etici locali.