Art. 6.
          Iniziative socio-educative per la prima infanzia,
                  la preadolescenza e l'adolescenza
    1. Ad integrazione di quanto previsto dalla legislazione vigente,
la Regione, ai sensi della legge 28 agosto 1997, n. 285 "Disposizioni
per  la  promozione  di  diritti  e  di opportunita' per l'infanzia e
l'adolescenza",   incentiva  i  comuni,  singoli  e  associati  e  le
comunita'  montane, che promuovono iniziative, anche sperimentali, di
carattere   socio-educativo-culturale   per  la  prima  infanzia,  la
preadolescenza  e  l'adolescenza,  che  rispondano maggiormente  alle
attuali istanze della famiglia.
    2. Le iniziative di cui al comma 1 sono volte, in particolare, a:
      a) potenziare  i servizi socio-educativi per la prima infanzia,
anche  mediante  convenzioni  con enti e soggetti che gestiscono tali
servizi;
      b) realizzare  interventi  educativi  assistenziali domiciliari
rivolti  a  famiglie  con  bambini affetti da particolari patologie o
handicap   che  impediscano,  in  via  temporanea  o  permanente,  la
frequenza  dei  servizi  educativi  e  della  scuola dell'obbligo e a
famiglie con adulti anziani non autosufficienti;
      c) attuare  asili  nido a favore dei figli di lavoratori presso
la  sede  di imprese pubbliche e private, previe apposite convenzioni
con i comuni competenti per territorio;
      d) realizzare  forme  di  autorganizzazione  familiare, quali i
nidi  famiglia;  per  nido famiglia si intende l'attivita' di cura di
bambini  da  zero a tre anni svolta senza fini di lucro e promossa ed
autogestita dalle famiglie utenti;
      e) incrementare  il  servizio  di  assistente familiare, di cui
alla  legge  regionale  8 giugno  1995,  n.  43,  per bambini che non
possono usufruire dei servizi di cui alle lettere a) e c);
      f) organizzare  servizi con caratteristiche educative e ludiche
per  l'assistenza  a bambini di eta' da diciotto mesi a tre anni, per
un  tempo  giornaliero  non  superiore  alle  cinque  ore, escluse le
prestazioni relative alla mensa ed al riposo pomeridiano;
      g) favorire    l'utilizzazione    di   strutture   e   supporti
tecnico-organizzativi  per  la  realizzazione di spazi attrezzati per
l'infanzia gestiti da associazioni di volontariato;
      h) costruire ludoteche pubbliche o private intese come servizio
educativo-culturale-ricreativo,  tendente  a valorizzare le capacita'
creative ed espressive dei bambini;
      i) realizzare   centri   d'incontro   per   preadolescenti   ed
adolescenti  aventi finalita' socializzanti, culturali e pedagogiche,
con il supporto di operatori educativi dotati di specifica competenza
professionale e con la eventuale collaborazione dei genitori.