(Pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione Friuli-Venezia Giulia n. 14 del 3 aprile 2002) IL PRESIDENTE DELLA REGIONE Vista la legge regionale 9 marzo 2001, n. 8, concernente "Disposizioni urgenti in attuaziore del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, come modificato dal decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229 e altre disposizioni in materia di sanita' e politiche sociali"; Visto, in particolare, l'Art. 1 della succitata normativa che al comma 1 dispone l'istituzione della Conferenza permanente per la programmazione sanitaria e socio-sanitaria regionale e al successivo comma 4 prevede che le modalita' di funzionamento della stessa sono fissate con apposito regolamento regionale da emanare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge regionale medesima; Vista, altresi', la legge regionale 27 marzo 1996 n. 18, recante "Riforma dell'impiego regionale in attuazione dei principi fondamentali di riforma economica e sociale desumibili dalla legge 23 ottobre 1992, n. 421", e successive modificazioni ed integrazioni; Visto, in particolare, l'Art. 6, comma 1, lettera a), che stabilisce che e' di competenza della giunta regionale adottare "le decisioni in materia di atti normativi e l'adozione dei relativi atti di indirizzo interpretativo e applicativo"; Visto il testo regolamentare all'uopo predisposto dalla direzione regionale della sanita' e delle politiche sociali, e ritenuto di approvarlo; Visto l'Art. 42 dello statuto regionale di autonomia; Su conforme deliberazione della giunta regionale n. 488 del 20 febbraio 2002; Decreta: E' approvato, ai sensi dell'Art. 1, comma 4, della legge regionale n. 8/2001, il "Regolamento per il funzionamento della Conferenza permanente per la programmazione sanitaria e socio-sanitaria regionale", nel testo allegato al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservano e farlo osservare come regolamento della Regione. Il presente decreto sara' pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione. Trieste, 6 marzo 2002 TONDO