(Pubblicato  nel  Bollettino  ufficiale  della Regione Friuli-Venezia
                  Giulia n. 26 del 26 giugno 2002)
                     IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
    Visto   il  regolamento  (CE)  n.  1257/1999  del  Consiglio  del
17 maggio  1999  recante  "Sostegno allo sviluppo rurale da parte del
Fondo  europeo agricolo di orientamento e garanzia (F.E.A.O.G.) e che
modifica ed abroga taluni regolamenti";
    Visto  il  regolamento  (CE)  n.  445/2002  della commissione del
26 febbraio   2002,   recante   "disposizioni   di  applicazione  del
regolamento  (CE)  n.  1257/1999  del  Consiglio  sul  sostegno  allo
sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e
garanzia (F.E.A.O.G.)";
    Vista  la  deliberazione della giunta regionale 17 novembre 2000,
n.  3522  di  presa  d'atto  dell'approvazione  del piano di sviluppo
rurale della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia (P.S.R.) da parte
della  commissione  delle  comunita'  europee  e  adozione  del testo
definitivo;
    Visto   il   regolamento  attuativo  della  misura  "f  -  misure
agroambientali"  del  P.S.R.,  approvato  con  decreto del presidente
della Regione del 10 aprile 2002, n. 0108/Pres;
    Considerato che in base all'esperienza acquisita durante la prima
fase  di  attuazione  della  misura  si  rende  necessario provvedere
all'emanazione   di  alcune  integrazioni  al  regolamento  tese,  in
particolare,  a  chiarire  alcuni  aspetti  tecnici ed amministrativi
della misura medesima, con particolare riferimento alla necessita' di
regolamentare  in  maniera  differenziata  le  concimazioni organiche
effettuate dalle aziende zootecniche che, in conseguenza dell'asporto
dei  residui  colturali  dalle stesse effettuato per la produzione di
mangimi e di lettiera, devono essere autorizzate, in misura variabile
a seconda del carico di bestiame, a reintegrare tali asporti mediante
lo   spandimento  delle  deiezioni  prodotte  dal  bestiame  allevato
affinche'  le  stesse non siano penalizzate rispetto alle aziende non
zootecniche, che, di norma, non effettuano l'asportazione dei residui
colturali;
    Considerato  che con nota del 17 gennaio 2001, prot. n. AGR 2058,
gli uffici della commissione europea hanno accettato una modifica del
piano  di  sviluppo  rurale  tesa  a  variare  la  denominazione e le
competenze  del  comitato  di  coordinamento  regionale per la difesa
guidata   ed  integrata  e  per  la  usuale  buona  pratica  agricola
(U.B.P.A.);
    Attese   le  decisioni  assunte  dal  comitato  di  coordinamento
regionale per la difesa guidata ed integrata e per la U.B.P.A.;
    Ritenuto di introdurre dei criteri che regolamentino, nel caso di
carenza  di  risorse  finanziare,  le modalita' di accoglimento delle
domande di variazione di cui alla lettera c) del comma 1 dell'Art. 38
del  regolamento  approvato  con decreto del presidente della Regione
del 10 aprile 2001, n. 0108/Pres.;
    Considerato  che a causa del notevole numero di domande pervenute
si   sono   verificati   alcuni   rallentamenti   negli   adempimenti
amministrativi  che  si  sono  riflessi  anche sulla possibilita' dei
richiedenti   di   rispettare  tempestivamente  i  numerosi  obblighi
assunti;
    Ritenuto   conseguentemente   di  applicare,  limitatamente  agli
impegni  assunti  per l'annualita' 2001, una riduzione delle sanzioni
previste  dall'allegato  3 al regolamento attuativo della misura "f -
misure   agroambientali",   nonche'  di  prevedere  una  proroga  per
l'effettuazione  delle  registrazioni  previste  dalla lettera c) del
comma 1 dell'Art. 5 del regolamento medesimo;
    Visto l'Art. 42 dello statuto di autonomia;
    Su  conforme  deliberazione  della  giunta  regionale n. 1463 del
7 maggio 2002;
Decreta:      Sono  approvate  le  "modificazioni  ed integrazioni al
regolamento  attuativo  della  misura "f - misure agroambientali" del
piano  di  sviluppo  rurale  della  Regione  autonoma  Friuli-Venezia
Giulia,  approvato  con  decreto  del presidente della Regione del 10
aprile   2001,   n.   0108/Pres.   nel  testo  allegato  al  presente
provvedimento quale parte integrante e sostanziale.
    E'  fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e fare osservare
dette disposizioni come modifiche a regolamento della Regione.
    Il  presente  decreto  verra' pubblicato nel Bollettino ufficiale
della Regione.
      Trieste, 15 maggio 2002
                                TONDO