Art. 4. Aiuti alle attivita' di servizio e supporto ai sistemi produttivi 1. Il Presidente della giunta regionale, con propri atti, disciplina le modalita' attuative per la concessione degli aiuti alle attivita' di servizio e supporto organizzativo ai sistemi produttivi nel rispetto delle disposizioni contenute nelle «Linee direttrici per l'esame degli aiuti nazionali nel settore della pesca e dell'acquacoltura» 2001/C-19/05 pubblicata nella Gazzetta ufficiale delle comunita' europee - serie C19 del 20 febbraio. Gli incentivi alle attivita' di servizio e supporto organizzativo ai sistemi produttivi, di cui al precedente comma 1, possono avere le seguenti finalita': a) favorire la cooperazione tra pescatori, i consorzi, le cooperative della filiera ittica e le associazioni tra i produttori della pesca, sulla base di programmi annuali o pluriennali predisposti dalle organizzazioni cooperative della pesca a base nazionale; b) favorire la valorizzazione dell'economia ittica, delle attivita' di filiera, degli aspetti ambientali, della difesa e tutela dei prodotti, finalizzate alla creazione di nuova occupazione, alla valorizzazione della piccola pesca costiera artigianale, al miglioramento dell'igiene e della qualita' dei prodotti; c) favorire la costituzione di consorzi di gestione della fascia costiera della piccola pesca artigianale; d) favorire iniziative delle imprese di pesca singole ed associate finalizzate all'imbarco ed alla formazione di giovani, anche rispetto alle conoscenze dell'ambiente marino; e) favorire iniziative di riconversione e/o diversificazione nelle attivita' fuori dal settore della pesca marittima come il pescaturismo e l'ittiturismo; i) favorite interventi in favore dell'imprenditoria femminile nel settore in coerenza con il decreto del Presidente della Repubblica 28 luglio 2000, n. 314 e successive modificazioni; g) favorire la realizzazione, la ristrutturazione e' l'ampliamento di impianti di acquacoltura, con particolare attenzione alle attivita' innovative; h) favorire l'aumento della sicurezza a bordo, la dotazione e sostituzione di attrezzature ed apparecchiature per la piccola pesca artigianale esercitata con imbarcazioni da pesca aventi lunghezza inferiore a 12 mt, ai sensi del Reg. (CE) 2792/99 e successive modificazioni; i) favorire l'acquisto di. contenitori ed automezzi frigoriferi ed isoterrnici per la distribuzione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura; j) favorire l'acquisto di impianti e macchinari per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura; k) favorire il migliotamento dei servizi dei porti da pesca; l) favorire la costituzione dei fondi di garanzia per investimenti a favore di imprese e cooperative della pesca al fine di agevolarne l'accesso al credito; m) favorire l'informazione delle imprese di pesca; dell'acquacoltura e delle attivita' connesse come definito dal decreto legislativo di orientamento n. 226 del 18 maggio 2001 e successive modifiche ed integrazioni; n) favorire lo sviluppo delle produzioni di prodotti della pesca e dell'acquacoltura di qualita' ed i prodotti tipici; o) favorire lo studio e l'applicazione di sistemi di certificazione dei prodotti; p) incentivare progetti di riconversione di attrezzo da traino verso attrezzi altamente selettivi; q) promuovere studi e programmi di gestione integrata, protezione e valorizzazione della fascia costiera, orientati alla tutela e valorizzazione delle risorse; r) incentivare la promozione e la ricerca di nuovi sbocchi di mercato, anche attraverso l'informatizzazione e la gestione telematica dei sistemi di vendita; s) prevedere un cofinanziamento di contratti di programma per la gestione integrata della fascia costiera marina; t) prevedere opportuni incentivi per la costituzione, l'avviamento ed il primo funzionamento di sportelli di supporto all'utenza e di centri di servizi, promossi da una o piu' organizzazioni nazionali cooperative rappresentative e riconosciute, specializzati per il settore della pesca, finalizzati alla qualificazione d'impresa, alla diffusione delle innovazioni tecnologiche, delle misure di tutela ambientale, delle normative nazionali e comunitarie e dell'insieme delle conoscenze utili alla qualificazione dell'imprese di pesca nei suoi aspetti produttivi, commerciali e di svolgimento dell'attivita' lavorativa; u) incentivare studi di fattibilita' per l'istituzione di zone marine protette, aree di tutela biologica e per la costituzione di consorzi e cooperative di pescatori finalizzati alla protezione, valorizzazione, incremento e sfruttamento razionale delle risorse biologiche marine.