Art. 22.
Compiti della consulta regionale dell'immigrazione e del suo comitato
                              esecutivo
    1.  La  consulta  regionale  dell'immigrazione  esprime pareri in
ordine:
      a) alle  iniziative  e  agli interventi regionali in materia di
immigrazione,  nell'ambito  dei  piani  e  dei  programmi  in materia
socio-sanitaria,  orientamento  e  formazione  professionale, diritto
allo studio, educazione permanente, edilizia residenziale pubblica;
      b) al  programma  triennale  regionale  degli interventi di cui
all'Art. 4;
      c) al  piano annuale regionale degli interventi di cui all'Art.
5;
      d) a  ogni  altro  argomento sottopostole dai competenti organi
della Regione.
    2.  La  consulta regionale dell'immigrazione, di concerto con gli
enti  di  ambito  sociale  determinati dalla Regione Abruzzo ai sensi
della  legge n. 328/2000 e le province, interessati, formula proposte
riguardanti:
      a) gli   studi,   le   ricerche  e  le  indagini  sul  fenomeno
migratorio;
      b) gli   incontri  e  le  iniziative  concernenti  il  fenomeno
migratorio  anche  in  collaborazione  con analoghe consulte di altre
Regioni,  con  il Governo, con gli organismi dell'Unione europea, con
gli enti di ambito sociale determinati dalla Regione Abruzzo ai sensi
della legge n. 328/2000 e le province, con le associazioni;
      c) la   partecipazione  a  eventi  nazionali  o  internazionali
organizzati  in  materia  di  immigrazione da istituzioni pubbliche o
private, nazionali, europee o internazionali;
      d) l'adeguamento  di leggi e provvedimenti regionali in materia
di immigrazione;
      e) le  iniziative  e i provvedimenti della Regione e degli Enti
di  ambito  sociale  determinati dalla Regione Abruzzo ai sensi della
legge  n.  328/2000  e le province, volti a garantire i diritti degli
stranieri   immigrati   in   campo  sociale,  culturale,  scolastico,
sanitario, abitativo, economico e religioso;
      f) la conferenza sull'immigrazione di cui all'Art. 12.
    3. Il comitato esecutivo:
      a) delibera  la  richiesta  di convocazione straordinaria delle
riunioni della consulta, predispone l'ordine del giorno e gli atti da
portare all'approvazione della consulta;
      b) esprime  pareri  in  via  d'urgenza  sulle materie di cui al
comma 1;
      c) cura  i  rapporti con gli enti di ambito sociale determinati
dalla Regione Abruzzo ai sensi della legge n. 328/2000 e le province,
e   con   le  istituzioni  e  associazioni  interessate  ai  problemi
dell'immigrazione;
      d) collabora    con    il   Presidente   della   consulta   per
l'applicazione  e  la  realizzazione dei programmi e delle iniziative
previste dalla presente legge.