Allegato A (Art. 9) PIANO DI PREVENZIONE E DI GESTIONE 1. Contenuti minimi del piano di prevenzione e di gestione. Il piano di prevenzione e di gestione, eventualmente redatto secondo schemi-tipo definiti dall'autorita' competente, deve contenere almeno la seguente documentazione: 1) la planimetria dell'insediamento in scala idonea e relativi schemi grafici che riportino: 1.1. l'indicazione delle superfici scolanti con specificazione della relativa destinazione d'uso; 1.2. le reti interne di raccolta e allontanamento verso il corpo ricettore delle acque di prima pioggia o di lavaggio provenienti dalle superfici scolanti; 1.3. le eventuali opere di stoccaggio delle acque di prima pioggia e di lavaggio; 1.4. i sistemi e gli impianti di trattamento utilizzati per la rimozione delle sostanze inquinanti presenti nelle acque di prima pioggia o di lavaggio; 1.5. la rappresentazione del punto di immissione nel corpo recettore prescelto, nonche' dei punti di controllo dell'immissione; 2) una relazione tecnica che illustri: 2.1. le attivita' svolte nell'insediamento e le eventuali normative settoriali concorrenti nelle finalita' del presente regolamento; 2.2. le principali caratteristiche delle superfici scolanti; 2.3. la potenziale caratterizzazione delle acque di prima pioggia e di lavaggio; 2.4. il volume annuale e l'origine di approvvigionamento delle acque di lavaggio 2.5. il volume annuale presunto di acque di prima pioggia e di lavaggio da raccogliere ed allontanare; 2.6. le modalita' di raccolta, allontanamento, eventuale stoccaggio e trattamento previste; 2.7. la valutazione dei rendimenti di rimozione degli inquinanti caratteristici conseguibili con la tipologia di trattamento adottata; 2.8. le considerazioni tecniche che hanno portato all'individuazione del recapito prescelto e dei sistemi di trattamento adottati; 2.9. le caratteristiche dei punti di controllo e di immissione nel recapito prescelto; 3) un disciplinare delle operazioni di prevenzione e gestione contenente informazioni relative a: 3.1. frequenza e modalita' delle operazioni di pulizia e di lavaggio delle superfici scolanti; 3.2. procedure adottate per la prevenzione dell'inquinamento delle acque di prima pioggia e di lavaggio; 3.3. procedure di intervento e di eventuale trattamento in caso di sversamenti accidentali; 3.4. modalita' di formazione ed informazione del personale addetto. 2. Linee guida per la redazione del piano di prevenzione e di gestione. Le previsioni del piano di prevenzione e di gestione sono correlate alle caratteristiche tipologiche e dimensionali dell'insediamento e delle relative installazioni e, fatte salve diverse prescrizioni tecniche stabilite dalle normative settoriali applicabili, sono formulate tenendo conto dei seguenti criteri generali. 2.1. Criteri generali di gestione delle superfici scolanti e dei sistemi di raccolta, convogliamento, stoccaggio e trattamento. Le superfici scolanti, da rendere impermeabili ove interessate da operazioni dalle quali possa derivare un rischio di inquinamento, sono gestite in modo tale da mantenere senza soluzione di continuita' condizioni tali da limitare la contaminazione delle acque di prima pioggia e di lavaggio, provvedendo alla loro pulizia con idonea frequenza. In caso di versamenti accidentali, la pulizia delle superfici interessate e' tempestivamente eseguita a secco o con idonei materiali inerti assorbenti in relazione alla tipologia di materiali sversati; i materiali residui derivati dalle predette operazioni sono smaltiti in conformita' alla vigente normativa. Le acque meteonche di dilavamento e di lavaggio sono destinate ad una rete di raccolta e convogliamento, munita di un sistema di alimentazione ai successivi trattamenti, che escluda automaticamente le acque di seconda pioggia; tale rete e' di norma dimensionata assumendo un coefficiente di afflusso pari a uno per tutte le superfici scolanti. Le acque di prima pioggia sono di norma accumulate in appositi manufatti dimensionati per contenere un volume, da avviare a successivo trattamento, non inferiore a cinquanta metri cubi per ettaro di superficie scolante. Le acque di prima pioggia e di lavaggio stoccate nelle vasche di accumulo sono avviate gradualmente ai sistemi di trattamento normalmente in un arco di tempo compreso tra le 48 e le 60 ore successive al termine dell'ultimo evento di pioggia. I sistemi di trattamento ed i materiali adottati dovranno essere conformi alle disposizioni ed alle normative tecniche nazionali ed internazionali vigenti e dovranno essere realizzati od adeguati utilizzando le migliori tecnologie disponibili.