Art. 21.
                    Entrate del soggetto gestore
    1. Le entrate del soggetto gestore sono costituite da:
      a) i  contributi  al  recupero  dei  costi dei servizi idrici a
carico dei vari settori di impiego dell'acqua all'ingrosso;
      b) i finanziamenti per la realizzazione di attivita' e progetti
specifici commissionati al soggetto gestore;
      c) gli  introiti  derivanti  dall'effettuazione  di prestazioni
erogate a favore di altri enti e organismi pubblici;
      d) i finanziamenti statali e comunitari;
      e) ogni altro finanziamento acquisito in conformita' alle norme
che ne disciplinano l'attivita'.
    2.  La  Regione, sulla base delle risultanze dei piani di bacino,
del  piano  di  gestione  o  di  documenti  pianificatori preliminari
predisposti   dall'Agenzia  e  in  conformita'  alle  previsioni  del
bilancio  pluriennale,  puo'  concedere  incentivi  e  contributi  al
soggetto  gestore, a parziale copertura dei costi del servizio idrico
multisettoriale,  al  fine  di tener conto delle conseguenze sociali,
ambientali,  economiche  del recupero dei costi a carico dei soggetti
utilizzatori  delle  risorse  idriche  e  delle specifiche condizioni
geografiche e climatiche della Sardegna.
    3.  La Regione, sulla base degli obiettivi strategici fissati nel
piano  regionale  di  sviluppo  e  dei  programmi operativi elaborati
dall'Agenzia   e   in   conformita'   alle  previsioni  del  bilancio
pluriennale, puo' concedere incentivi e contributi a favore dell'ente
per l'attivita' di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva
e  di realizzazione di opere infrastrutturali, nonche' per ricerche e
studi,  attinenti alla gestione delle risorse idriche multisettoriali
del distretto idrografico della Sardegna.
    4.  Il rilascio della concessione degli incentivi avviene secondo
le seguenti priorita':
      a) programmi  di  investimento  e  adeguamento degli impianti e
delle reti multisettoriali;
      b) attivazione  di  risorse  pubbliche con strumenti e tecniche
che comportino minori costi per la pubblica amministrazione;
      c) attivazione  di  progetti  che  tendano  al  risparmio ed al
recupero della qualita' idrica;
      d) adozione  di  tecnologie  a  elevato  contenuto  innovativo,
finalizzate al risparmio idrico.