Art. 21.
          Agriturismo con caratterizzazione enogastronomica

   1.   E'   classificata   come  agriturismo  con  caratterizzazione
enogastronomica l'azienda agrituristica che, oltre a garantire quanto
previsto per gli agriturismi tradizionali, per la somministrazione di
pasti  e  bevande  utilizza  prodotti  enogastronomici di particolare
pregio e qualita'.
   2.   Il  riconoscimento  della  caratterizzazione  enogastronomica
dell'azienda e' condizionato allo svolgimento delle attivita' ed alla
fornitura dei servizi di seguito riportati:
   a)  la  somministrazione di pasti e bevande, ivi comprese quelle a
carattere alcolico e superalcolico, costituita in misura superiore al
60  per  cento  da  prodotti  propri; la percentuale e' calcolata sul
valore del pasto al prezzo di somministrazione;
   b)  la  disponibilita',  sia  per  la  somministrazione che per la
vendita, di almeno due dei prodotti agroalimentari cosi' qualificati:
   1)  certificati  DOP o IGP, di cui al regolamento (CE) n. 510/2006
del  Consiglio,  del  20  marzo  2006, relativo alla protezione delle
indicazioni  geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti
agricoli ed alimentari;
   2)  certificati  da  agricoltura  biologica, di cui al regolamento
(CE) n. 2092/91 del Consiglio, del 24 giugno 1991, relativo al metodo
di  produzione  biologico dei prodotti agricoli e alla indicazione di
tale metodo nei prodotti agricoli e nelle derrate alimentari;
   3)  tradizionali,  cosi'  come definiti dal decreto legislativo 30
aprile  1998,  n.  173  (Disposizioni  in materia di contenimento dei
costi  di produzione e per il rafforzamento strutturale delle imprese
agricole, a norma dell'art. 55, commi 14 e 15 della legge 27 dicembre
1997,  n.  449)  e  dal decreto ministeriale 8 settembre 1999, n. 350
(Regolamento   recante   norme   per  l'individuazione  dei  prodotti
tradizionali  di  cui all'art. 8, comma 1, del decreto legislativo n.
173/1998) ed inseriti nel relativo elenco nazionale;
   c)  la  disponibilita'  di  vini  IGT,  DOC  e DOCG dell'areale di
riferimento  opportunamente  evidenziati  rispetto  ai vini IGT o DOC
provenienti da altri territori regionali; l'offerta di vino da tavola
e'  ammessa  solo  per  produzioni  aziendali  ovvero provenienti dal
territorio  del  comune  in  cui  e'  ubicata  l'azienda  o di comuni
contermini;
   d)  la  presenza  nei  menu' giornalieri di almeno un piatto della
cucina  locale,  correlato,  in  particolare, alle antiche tradizioni
contadine;
   e)  la  presenza  di  una  carta  dei cibi e dei vini che illustri
tipologia,  stagionalita'  e  tradizionalita' dei piatti presentati e
indichi la provenienza delle materie prime utilizzate.
   3.   L'agriturismo   con  caratterizzazione  enogastronomica  puo'
prevedere inoltre:
   a)  la  presenza  di risorse genetiche autoctone, sia vegetali che
animali, a rischio di erosione, utilizzate per la ristorazione;
   b)  l'organizzazione  di  visite  guidate agli impianti durante le
fasi di trasformazione e di lavorazione dei prodotti aziendali;
   c)   l'allestimento   di   piccole  zone  espositive  a  carattere
etnografico  sugli  usi  e sulle tradizioni contadine del territorio,
con particolare riferimento a quelle del patrimonio enogastronomico;
   d)  l'organizzazione  di corsi di cucina, con particolare riguardo
ai piatti tipici del territorio, corsi di sommelier e altre tipologie
di corsi tematici, comunque correlati all'enogastronomia;
   e) la disponibilita' di un locale per la vendita dei prodotti, per
la  degustazione  e  promozione  dei  prodotti  tipici e tradizionali
offerti;
   f)  l'offerta di materiale informativo su prodotti e piatti locali
e relative tecniche di preparazione;
   g) l'utilizzazione per la preparazione degli alimenti di strutture
tradizionali  quali  cantina,  forno, cucina in muratura con fuochi a
carbone o a legna, locali per essiccazione o affumicatura;
   h) la presenza di un orto familiare;
   i)  l'inserimento  in  un  circuito  enogastronomico  territoriale
riconosciuto dalla Regione;
   l)  l'adesione,  in proprio o in consorzio con altri agriturismi e
operatori del settore, a sagre, feste e altre manifestazioni popolari
correlate  alla  cultura del territorio con particolare riguardo alle
tradizioni enogastronomiche.