Art. 16.
                        Criteri di priorita'

  1.  Tra  le  domande  ammesse  sulla  base  dei  requisiti indicati
all'art.  15,  l'Autorita' valuta come prioritari i progetti che:  a)
prevedono  il  coinvolgimento  di  soggetti  deboli  o  svantaggiati,
compresi i diversamente abili;
   b)  hanno  svolgimento  su  territori  che  presentano particolari
situazioni di disagio sociale o territoriale;
   c)  hanno  per  oggetto  opere  o  interventi  che  presentano  un
rilevante impatto potenziale sul paesaggio o sull'ambiente;
   d)  si fanno carico di agevolare, attraverso spazi, tempi e luoghi
idonei, la partecipazione paritaria di genere;
   e)  presentano  un  migliore  rapporto tra i costi complessivi del
processo e le risorse proprie;
   f) adottano forme innovative di comunicazione e di interazione con
gli   abitanti   che  consentono  a  questi  ultimi  di  interloquire
attivamente nelle diverse fasi del processo;
   g)  sono  sostenuti da un numero consistente di richiedenti, oltre
la soglia minima dell'art. 14, comma 1, lettera a).
  2.  Quando  la  domanda  e'  presentata da enti locali, l'Autorita'
valuta  come  prioritari i progetti che, oltre a quanto stabilito dal
comma 1:
   a)  si propongono di dare continuita', stabilita' e trasparenza ai
processi di partecipazione nelle pratiche dell'ente locale o che, con
i  medesimi  scopi, costituiscono applicazione del regolamento locale
sulla partecipazione;
   b) presentano una dimensione integrata e intersettoriale;
   c)  sono  presentati  in  forma  associata  da  parte di piu' enti
locali;
   d)  utilizzano  la  rete  telematica  toscana  di  cui  alla legge
regionale  26  gennaio  2004,  n.  1 (Promozione dell'amministrazione
elettronica e della societa' dell'informazione e della conoscenza nel
sistema   regionale.  Disciplina  della  «Rete  telematica  regionale
Toscana»)  anche  mediante  i  punti  di  accesso  assistito  in essa
previsti  ed  eventuali  forme  di  interattivita'  telematica  con i
partecipanti;
   e)  rendono  disponibile in via telematica tutta la documentazione
rilevante per il processo partecipativo, comprese versioni sintetiche
e divulgative;
   f)  offrono  forme  di  comunicazione,  anche  in  via telematica,
gratuita  e periodica delle attivita' dell'ente locale e sui processi
partecipativi in corso;
   g)  si  propongono  di  contribuire  ad uno sviluppo locale equo e
rispettoso  dell'ambiente, anche proponendo un piano di azione locale
definito nell'ambito di un processo di Agenda 21.