Art. 39.
               Classificazione delle acque meteoriche

1.  Le  acque  meteoriche  sono  classificate  nelle seguenti quattro
categorie,   in   rapporto  al  grado  di  inquinamento  che  dipende
principalmente dalla loro provenienza:
a)  «acque  meteoriche  non  inquinate»,  sono quelle derivanti dalle
seguenti superfici:
1) tetti in zone residenziali e miste;
2) piste pedonali e ciclabili;
3) impianti sportivi e di ricreazione;
4)  cortili  in  zone  residenziali  con  traffico  motorizzato molto
limitato;
5)  strade in zone residenziali con traffico giornaliero medio (TGM),
inferiore a 500 autoveicoli al giorno;
6)  parcheggi  in  zone  residenziali  a  bassa  densita'  abitativa,
costituite prevalentemente da case singole, case a schiera, ecc.;
b)  «acque meteoriche moderatamente inquinate», sono quelle derivanti
dalle seguenti superfici:
1) tetti in zone industriali;
2) superfici impermeabilizzate di cortili ed aree di transito in zone
miste, zone produttive e zone industriali;
3)   strade  con  traffico  giornaliero  medio  (TGM)  fino  a  5.000
autoveicoli  al  giorno,  escluse  quelle  in  zone  residenziali con
traffico inferiore a 500 autoveicoli al giorno;
4) parcheggi a frequenza di utilizzo da bassa a moderata, come quelli
di   condomini,   di  edifici  adibiti  ad  uffici,  di  stabilimenti
dell'artigianato  e dell'industria, di piccole attivita' commerciali,
nonche' piazzali di mercati, parcheggi ad uso stagionale, ecc.;
5) cortili di aziende agricole e di aziende zoo-tecniche;
c) «acque meteoriche inquinate», sono quelle derivanti dalle seguenti
superfici:
1) strade con oltre 5.000 autoveicoli al giorno (TGM);
2)  parcheggi  con  elevata  frequenza  di  utilizzo,  come quelli di
esercizi  commerciali  medi  e grandi, quelli nelle zone centrali dei
centri abitati, ecc.;
3) gallerie stradali con lunghezza superiore a 300 m;
d)   «acque   meteoriche  sistematicamente  inquinate»,  sono  quelle
derivanti    dalle    seguenti   superfici   con   elevato   pericolo
d'inquinamento:
1) aree di travaso di sostanze inquinanti;
2) piazzali di lavaggio;
3) aree per la manutenzione di veicoli;
4)  piazzali  e  zone  di transito in caso di depuratori, discariche,
impianti  di  cernita/trattamento/riciclaggio  rifiuti,  sui quali si
svolgono attivita' inquinanti;
5)  zone  di  carico/scarico  di  attivita'  produttive  dei  settori
industria chimica, trattamento e rivestimento metalli;
6) depositi di rottami;
7)   altre   aree   sulle  quali  si  svolgono  attivita'  produttive
inquinanti.
2.   In   caso  di  separazione  di  acque  meteoriche  moderatamente
inquinate,  le  acque  di  prima pioggia sono classificate come acque
meteoriche  inquinate,  mentre  quelle  di  seconda  pioggia come non
inquinate.  In  caso di separazione di acque meteoriche inquinate, le
acque  di  prima  pioggia  sono  classificate  come  acque meteoriche
sistematicamente   inquinate,   mentre   quelle  di  seconda  pioggia
moderatamente  inquinate.  In caso di separazione di acque meteoriche
sistematicamente   inquinate,   le   acque   di  prima  pioggia  sono
classificate   come   acque  meteoriche  sistematicamente  inquinate,
mentre,  salvo  casi  particolari,  quelle di seconda pioggia vengono
classificate come moderatamente inquinate.