Art. 43.
        Immissione di acque meteoriche in acque superficiali

1.  Le acque meteoriche non inquinate, per le quali non e' prescritta
la  raccolta  o  la dispersione sul suolo o negli strati superficiali
del  sottosuolo,  possono  essere immesse in acque superficiali senza
alcun   pretrattamento.   Per   le   acque  meteoriche  moderatamente
inquinate,   per  quelle  inquinate  e  per  quelle  sistematicamente
inquinate, l'immissione in acque superficiali e' ammessa solo in casi
tecnicamente motivati.
2.  Le  acque  meteoriche  sono  sottoposte, prima dell'immissione in
corsi d'acqua superficiale, almeno ai seguenti pretrattamenti:
a) acque meteoriche moderatamente inquinate: pozzetto fanghi, eccetto
le acque di seconda pioggia;
b) acque meteoriche inquinate, derivanti da superfici inferiori a 500
m2: pozzetto fanghi;
c) acque meteoriche inquinate, derivanti da superfici superiori a 500
m2:  separatore  di  classe  II  secondo  la  norma  UNI  EN  858-1 o
trattamento equivalente.
3.   In  rapporto  al  raggiungimento  degli  obiettivi  di  qualita'
ambientale dei corpi idrici possono essere richiesti trattamenti piu'
spinti,   come   quelli   realizzati   con   sistemi  di  dispersione
superficiale,  combinati  con  sottostanti  drenaggi di dispersione o
bacini  di ritenzione con infiltrazione. Sono esclusi dall'obbligo di
pretrattamento  le  immissioni  derivanti  da  ponti  e  viadotti  di
lunghezza inferiore a 25 m.
4.  Se  le  caratteristiche ambientali e idrauliche del corso d'acqua
ricettore  lo  rendono  necessario  o se la capacita' idraulica della
rete  fognaria  e'  insufficiente,  sono  previsti  interventi per la
ritenzione dell'acqua meteorica idonei a ottenere un abbassamento del
picco di piena. Per superfici scolanti superiori a 2 ha sono previsti
sistemi  di  ritenzione  idonei a garantire un deflusso massimo di 50
l/s·ha.  Vanno altresi' osservate le prescrizioni della Ripartizione
provinciale opere idrauliche.
5.  Le  acque  meteoriche  provenienti  da superfici in rame, zinco e
piombo,  non  rivestite,  con  superficie  superiore  a  500  m2 sono
pretrattate  con  filtri  idonei  a  trattenere i metalli pesanti, ad
esempio  filtri  a  zeolite,  se  e'  prevista  l'immissione in acque
superficiali.