Art. 15. Documento di programmazione triennale 1. L'Ufficio regionale per il servizio civile sardo predispone il documento di programmazione triennale, sentito il parere della Consulta di cui all'art. 11 e della Conferenza regionale di cui all'art. 12. 2. Il documento di programmazione triennale definisce: a) la capacita' d'impiego complessiva di volontari in servizio civile sardo nel territorio regionale; b) i criteri di approvazione dei progetti; c) i criteri di ammissione dei volontari e di organizzazione del servizio civile sardo, finalizzati a consentire la massima partecipazione; d) i settori prioritari di svolgimento del servizio civile; e) le forme di riconoscimento e incentivazione del servizio civile sardo e di tutela delle persone che compiono questa scelta; f) le priorita' d'intervento e i criteri generali di. ammissione ed approvazione dei progetti, in relazione alla prevista validita' triennale; g) i tempi e le modalita' di attuazione della programmazione regionale; h) i programmi di informazione sul territorio, con particolare riferimento agli enti iscritti nell'albo regionale, nonche' il sostegno ai progetti di servizio civile sardo; i) le azioni formative, informative e di sensibilizzazione, rivolte agli studenti, ai loro insegnanti e alle loro famiglie; l) i programmi formativi e di aggiornamento per i responsabili del servizio civile sardo, nel rispetto della titolarita' dell'attivita' formativa degli enti di servizio civile iscritti all'albo regionale. 3. Il documento di programmazione, cosi' come definito dai commi 1 e 2, e' approvato dalla Giunta regionale sulla base dei bisogni e delle necessita' riscontrati sul territorio regionale, con particolare riferimento alle peculiarita' locali, al fine di indirizzare le risorse verso i settori di intervento ritenuti prioritari dalla Conferenza regionale di cui all'art. 12.