Art. 4. Tipologia degli interventi 1. La regione, nel rispetto delle competenze dello Stato e degli enti locali, sostiene gli interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza delle comunita' locali che riguardano in particolare: a) il rafforzamento delle azioni di inclusione e prevenzione sociale nei confronti delle aree e dei soggetti a rischio di esposizione ad attivita' criminose; b) la riqualificazione e la rivitalizzazione urbanistica di parti del territorio con interventi finalizzati alla dissuasione delle manifestazioni di microcriminalita' diffusa ed al recupero all'uso collettivo degli spazi pubblici ad elevato livello di degrado; c) la vigilanza sul territorio, anche attraverso la valorizzazione di formule operative basate sull'esperienza del vigile di quartiere quale strategia di controllo del territorio caratterizzata dalla vicinanza ai cittadini e ai loro bisogni di sicurezza; d) l'acquisizione e la modernizzazione delle dotazioni tecniche e strumentali, il miglioramento dell'efficienza delle sale operative della polizia locale e il loro collegamento con le sale operative delle forze di polizia e con altri organismi preposti alla tutela dei cittadini; e) la realizzazione di corsi formativi e di aggiornamento continui, atti ad incrementare le conoscenze da parte degli addetti alla sicurezza e in particolar modo alle forze di polizia locale, delle tecniche operative e di quelle di prevenzione di fatti criminosi; f) la realizzazione di servizi di prima assistenza e di aiuto alle vittime di fatti criminosi; g) il rafforzamento dell'integrazione operativa e della condivisone dei flussi informativi tra Forze dell'ordine, per la raccolta dei dati territoriali relativi a fenomeni di criminalita' diffusa, di disagio sociale, di disordine urbano e di vandalismo; h) azioni mirate ad affrontare l'emergenza droga, la tratta e la prostituzione; i) l'educazione alla cultura della legalita', ai valori e alle regole della convivenza civile, in collaborazione con le scuole; l) il sostegno a politiche di sicurezza di genere, di tutela dell'infanzia e degli anziani; m) l'integrazione con le politiche per il potenziamento dei servizi di trasporto pubblico locale e la programmazione di corse notturne nelle principali citta' umbre; n) il potenziamento di attivita' di reinserimento sociale dei detenuti; o) lo sviluppo delle attivita' di prevenzione e di mediazione dei conflitti sociali e culturali; p) la prevenzione e la riduzione dei danni derivanti da atti vandalici; q) l'opera di informazione e formazione, che gli enti locali anche in collaborazione con soggetti pubblici o privati, a partire dall'Universita' per stranieri di Perugia, pongono in essere con le diverse comunita' immigrate in Umbria, riguardo alla conoscenza della lingua e delle norme della Costituzione, in particolare per quanto attiene i principi di liberta' e uguaglianza dei cittadini e dell'ordinamento giuridico.