Art. 3. Compiti 1. L'Istituto zooprofilattico sperimentale svolge attivita' di ricerca scientifica sperimentale veterinaria, di accertamento dello stato sanitario degli animali e di salubrita' dei prodotti di origine animale. 2. La Regione definisce nella programmazione sanitaria gli obiettivi generali, le priorita' e l'indirizzo per l'attivita' dell'Istituto zooprofilattico sperimentale, prevedendo inoltre le modalita' di raccordo con i dipartimenti di prevenzione delle ASL, con l'Agenzia regionale della sanita', con l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Sardegna (ARPAS), nonche' con le istituzioni o aziende di sviluppo e di ricerca sperimentali zootecniche presenti sul territorio regionale. 3. L'Istituto zooprofilattico sperimentale, conformemente a quanto stabilito dal decreto legislativo n. 270 del 1993, e dal decreto ministeriale n. 190 del 1994, provvede in via primaria ai seguenti compiti: a) ricerca sperimentale sulla eziologia, patogenesi e profilassi delle malattie infettive e diffusive degli animali; b) servizio diagnostico delle malattie degli animali e delle zoonosi; c) accertamenti analitici e supporto tecnico-scientifico ed operativo necessari alle azioni di polizia veterinaria e all'attuazione dei piani di profilassi, risanamento ed eradicazione; d) ricerca in materia di igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche e supporto tecnico-scientifico ed operativo per le azioni di difesa sanitaria e di miglioramento delle produzioni animali; e) supporto tecnico-scientifico ed operativo all'azione di farmaco-vigilanza veterinaria; f) sorveglianza epidemiologica nell'ambito della sanita' animale, igiene delle produzioni zootecniche, igiene degli alimenti di origine animale, anche mediante l'attivazione di centri epidemiologici; g) esecuzione degli esami e delle analisi necessari all'attivita' di controllo sugli alimenti di origine animale; h) esecuzione degli esami e delle analisi necessari all'attivita' di controllo sull'alimentazione animale; i) studio e sperimentazione di tecnologie e metodiche necessarie al controllo sulla salubrita' degli alimenti di origine animale e dell'alimentazione animale; l) formazione del personale specializzato nel campo della zooprofilassi, anche presso istituti e laboratori di Paesi esteri; m) attuazione di iniziative statali o regionali, anche in collaborazione con l'universita', per la formazione, l'aggiornamento e la specializzazione di veterinari e di altri operatori; n) effettuazione di ricerche di base e finalizzate per lo sviluppo delle conoscenze nell'igiene e sanita' veterinaria, secondo programmi e anche mediante convenzioni con universita' e istituti di ricerca italiani e stranieri, nonche' su richiesta dello Stato, di regioni ed enti pubblici e privati; o) cooperazione tecnico-scientifica con istituti anche esteri del settore veterinario; p) elaborazione ed applicazione di metodi alternativi all'impiego di modelli animali nella sperimentazione scientifica in collaborazione con l'universita'; q) informazione, promozione, consulenza e assistenza ai soggetti istituzionali preposti per la bonifica zoosanitaria e per lo sviluppo ed il miglioramento igienico e nutrizionale delle produzioni animali; r) attivita' di supporto tecnico-scientifico e di ricerca nell'ambito della sicurezza alimentare; s) produzione, commercializzazione e distribuzione di medicinali e prodotti occorrenti per la lotta contro le malattie degli animali e utili all'espletamento delle funzioni di sanita' pubblica veterinaria, su incarico dello Stato e della Regione; t) assolvimento di ogni altro compito di interesse veterinario che gli venga demandato dalla Regione o dallo Stato, compresa la collaborazione con gli Uffici veterinari ministeriali per gli adempimenti comunitari (UVAC) e i Posti ispezione frontaliera (PIF). 4. L'Istituto zooprofilattico sperimentale opera come strumento tecnico-scientifico e di supporto operativo della Regione nell'ambito dei piani nazionali per la profilassi delle epizoozie nonche' nell'ambito dei piani di risanamento, miglioramento ed incremento della zootecnia e delle produzioni disposti dalla Regione. 5. L'Istituto zooprofilattico sperimentale contribuisce al funzionamento dell'Osservatorio epidemiologico veterinario regionale, anche tramite proprio personale tecnico. L'Istituto zooprofilattico e' integrato nel Sistema informativo sanitario integrato regionale (SISAR).