Art. 7 
Misure di incentivazione, sostegni e promozione per la  conservazione
  e la valorizzazione delle risorse naturali, storiche,  culturali  e
  paesaggistiche del territorio 
    1.  Per  il  perseguimento  delle  finalita'  istitutive   e   il
raggiungimento  degli  obiettivi  gestionali  del  Parco,  l'ente  di
gestione, in cooperazione con la Regione e gli enti  territorialmente
interessati, promuove misure di incentivazione, sostegno e promozione
per la conservazione e  la  valorizzazione  delle  risorse  naturali,
storiche,  culturali  e  paesaggistiche   del   territorio,   ed   in
particolare: 
      a) valorizzazione delle produzioni tipiche e locali  del  Parco
tramite   l'organizzazione    di    circuiti,    vetrine    per    la
commercializzazione  e  la  produzione   di   materiale   informativo
specifico inerente il  patrimonio  vitale  della  diversita'  rurale,
ambientale  culturale  costituito  dai  prodotti  agroalimentari  del
territorio, dei relativi luoghi e tecniche di produzione; 
      b)  sostegno  alla  vendita  diretta  dei   prodotti   agricoli
attraverso l'istituzione, ai sensi dell'art. 33 della legge ragionale
n. 6 del 2005, di  nuovi  posteggi,  in  numero  superiore  a  quanto
stabilito dall'art. 6 della legge regionale 25  giugno  1999,  n.  12
(Norme  per  la  disciplina  del  commercio  su  aree  pubbliche   in
attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114),  riservati
esclusivamente  agli  agricoltori  le  cui  aziende   siano   ubicale
all'interno del perimetro dell'area protetta dove ha sede il  mercato
e che vendano esclusivamente i propri prodotti; 
      c)  supporto  alle  aziende  agricole  operanti  nel  Parco   e
nell'Area Contigua per la realizzazione  di  interventi  strutturali,
strategici per la lavorazione e commercializzazione dei  prodotti  di
qualita' delle aziende stesse; 
      d) sostegno delle possibili misure ed azioni  per  lo  sviluppo
aziendale  sulla  base  del  censimento   delle   aziende   agricole,
finalizzato ad individuarne l'attuale stato  e  le  vocazioni,  anche
mediante l'elaborazione di  specifiche  strategie  aziendali  per  lo
sviluppo delle diverse attivita'  integrative  del  reddito  agrario,
connesse all'istituzione del Parco, con indicazione  delle  politiche
da avviarsi da parte del Parco e  con  individuazione  delle  aziende
particolarmente vocate allo sviluppo di tali attivita' integrative; 
      e) informazione e assistenza per  facilitare  l'adesione  delle
aziende interessate alle  misure  previste  dal  Piano  Regionale  di
Sviluppo Rurale e da altre fonti di finanziamento in campo agricolo; 
      f) sostegno delle aziende impegnate nell'agricoltura biologica,
di quelle vocate alle produzioni tipiche, tradizionali e di qualita',
con incoraggiamento delle azioni di conservazione della biodiversita'
delle specie vegetali ed animali di interesse agricolo; 
      g) coinvolgimenti delle aziende  agricole  nelle  attivita'  di
conservazione  diretta  degli  habitat   naturali,   degli   ambienti
seminaturali associati all'uso agricolo,  di  rinaturalizzazione,  di
manutenzione dei sentieri e delle strutture  di  fruizione  dell'area
protetta e di ripristino di elementi di elevato valore  paesaggistico
o conservazionistico; 
      h)  incentivazione  di  pratiche  colturali  eco-compatibili  e
tecniche   agro-forestali   che   favoriscono   la    tutela    della
biodiversita', in  particolare  con  mantenimento  dei  prati  aridi,
trasformazione  dei  seminativi  in  prati   stabili,   utilizzo   di
coltivazioni poco idroesigenti, messa a riposo a  lungo  termine  dei
seminativi allo scopo di creare zone umide,  prati  umidi,  complessi
macchia-radura e prati gestiti principalmente per la flora e la fauna
selvatica nelle superfici agricole  residue  all'interno  delle  aree
esondabili, lungo le  fasce  destinate  a  corridoi  ecologici  e  ai
margini delle zone umide gia' esistenti; 
      i)  incentivazione  alla  creazione  di  sistemi  e  bacini  di
fitodepurazione delle acque e di eco-filtri  naturali  (quali  siepi,
filari  e  boschetti)  e  applicazione  delle  migliori  pratiche  di
corretta fertilizzazione dei  suoli,  al  fine  della  riduzione  dei
nitrati immessi nelle acque  superficiali  nell'ambito  di  attivita'
agricole; 
      j) promozione e sostegno per il ripristino e  la  conservazione
degli  spazi  naturali  e   semi-naturali   tipici   degli   elementi
dell'agro-ecosistema (filari alberati, siepi,  fossati  canalette  di
scolo e di irrigazione depressioni, stagni,  prati,  ecc)  e  per  la
gestione dei bordi degli appezzamenti coltivati e dei fossi di  scolo
secondo  modalita'  compatibili  con  la  riproduzione  della   fauna
selvatica; 
      k) incentivazione della pratica delle  coltivazioni  a  perdere
per l'alimentazione della fauna selvatica; 
      l)  promozione  di  modalita'  di  sfalcio  dei   foraggi   non
impattanti  sui  siti  riproduttivi   della   fauna   selvatica   (in
particolare avifauna); 
      m) promozione di interventi di salvaguardia e miglioramento dei
soprassuoli delle aree  forestali  per  accrescerne  i  caratteri  di
naturalita' e di biodiversita'; 
      n) promozione del recupero, della tutela e della valorizzazione
del patrimonio immobiliare storico-culturale  del  mondo  rurale  con
finalita' collettive, turistico-culturali e di  servizio  e  sostegno
della popolazione rurale; 
      o) sostegno e incentivazione allo svolgimento di  attivita'  di
educazione ambientale e di visita presso le aziende agrituristiche  e
fattorie didattiche.