Art. 13 Coordinamento dei tempi e fruizione degli spazi 1. La Provincia promuove il coordinamento e l'amministrazione dei tempi e degli orari del territorio, per migliorare l'accessibilita' e la fruibilita' dei servizi di interesse pubblico, la mobilita' urbana, le pari opportunita' fra uomini e donne e l'uso del tempo per fini di solidarieta' sociale, favorendo la qualita' della vita attraverso la conciliazione dei tempi di lavoro, di relazione, di cura parentale, di formazione e del tempo per se'. 2. L'azione prevista dal comma 1 e' volta a promuovere: a) la mobilita' sostenibile di persone e di merci, finalizzata al miglioramento della viabilita' e della qualita' ambientale, anche attraverso l'utilizzo di forme di mobilita' alternative all'uso dell'automezzo privato; b) l'accessibilita' e la fruibilita' temporale dei servizi pubblici e privati, e in particolare dei servizi socio-sanitari, scolastici e culturali, con specifico riferimento a biblioteche, musei ed enti culturali, promuovendo il coordinamento tra orari e localizzazione dei servizi e favorendo la pluralita' di offerte; c) la riqualificazione degli spazi urbani per migliorare i circuiti di socialita', per favorire le attivita' ludico-ricreative e di mobilita' che promuovono l'autonomia, lo sviluppo psicofisico e cognitivo di bambini e ragazzi; d) il coordinamento degli orari dei servizi sul territorio con il sistema degli orari di lavoro dentro le imprese e gli enti, per favorire l'equilibrio tra le responsabilita' professionali e familiari e una migliore ripartizione queste responsabilita' all'interno della famiglia; e) la fruizione degli spazi e delle strutture pubbliche per accrescere le opportunita' di incontro e confronto delle famiglie e dell'associazionismo familiare e per sostenere la coesione sociale e il capitale relazionale della comunita'; f) le attivita' di informazione e comunicazione volte a favorire l'esercizio delle funzioni in materia di coordinamento e amministrazione dei tempi e degli orari, nonche' a diffondere la conoscenza delle buone prassi adottate; g) le azioni di ricerca volte a migliorare le conoscenze scientifiche e specialistiche in materia di politiche temporali, anche mediante accordi con l'Universita' degli studi di Trento. 3. Il coordinamento dei tempi e la fruizione degli spazi si attua tramite la predisposizione di piani territoriali degli orari, anche a carattere sperimentale e graduale, volti al coordinamento e all'armonizzazione"degli orari. I piani territoriali degli orari sono realizzati nella reciproca cooperazione fra la Provincia, i comuni, le comunita', gli altri enti pubblici territoriali e gli enti strumentali della Provincia, in attuazione dei principi di sussidiarieta', differenziazione e adeguatezza. 4. I piani, tra l'altro, sono diretti al coordinamento degli orari degli esercizi commerciali, dei servizi pubblici, degli uffici periferici delle amministrazioni pubbliche, dei trasporti pubblici, delle attivita' culturali e di spettacolo, nonche' alla promozione del tempo per fini di solidarieta' sociale. 5. Per le finalita' di questo articolo la Provincia coinvolge il sistema delle autonomie locali.