Art. 6 
 
                    Limiti agli impegni di spesa 
 
    1. A seguito della  situazione  di  crisi  che  ha  coinvolto  il
sistema   economico-finanziario   nazionale   ed   internazionale   e
conseguentemente alla drastica riduzione dei trasferimenti di risorse
statali, la Regione adotta misure per concorrere al  contenimento  ed
al controllo della spesa regionale. 
    2. Per la finalita' di cui al comma 1, la facolta'  di  impegnare
per il 2012 e' pienamente esercitata nel caso delle spese di cui agli
elenchi n. 1, 1/A, 1/B e 1/C, allegati allo stato di previsione della
spesa, degli stipendi e delle competenze  accessorie  del  personale,
dei capitoli a destinazione  vincolata  e  relativi  cofinanziamenti,
delle spese connesse ad  interventi  per  calamita'  naturali,  delle
spese inderogabili concernenti il trasporto pubblico  e  la  sanita',
delle  annualita'  relative  ai  limiti  d'impegno,  delle  rate   di
ammortamento dei mutui. 
    3. Il Presidente della Regione, entro sessanta giorni dalla  data
di  entrata  in  vigore  della  legge  di  bilancio  per  l'esercizio
finanziario 2012, provvede con  decreto  ad  elencare  gli  specifici
capitoli di bilancio riguardanti le spese  di  cui  al  comma  2,  ad
esclusione dei capitoli relativi a spese obbligatorie  gia'  previste
negli elenchi n. 1, 1/A,  1/B  e  1/C,  di  capitoli  a  destinazione
vincolata e di capitoli relativi a cofinanziamenti regionali. 
    4. Per le restanti spese, fino alla data del 30  giugno  2012  la
facolta' di impegnare e' consentita nel limite del 70 per cento dello
stanziamento annuo. 
    5. La Giunta regionale puo' concedere deroghe alla limitazione di
cui  al  comma  4,  su  motivata  proposta  dell'Assessore  regionale
competente  per  materia,  di  concerto  con  l'Assessore   regionale
competente in materia di bilancio. 
    6. La possibilita' di svincolare il limite di cui al comma  4  e'
subordinata alla verifica degli equilibri di bilancio ed  agli  esiti
del Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il
comitato  permanente  per  la  verifica  dei  livelli  essenziali  di
assistenza.