Art. 8.
 
   1. Per ogni giornata consentita,  ciascun  cacciatore  non  potra'
abbattere   complessivamente   piu'  di  due  capi  della  selvaggina
sottoelencata, con i limiti indicati a fianco di ciascuna specie:
    cinghiale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .    1 capo
    coniglio selvatico  . . . . . . . . . . . . . . . . . .    1 capo
    lepre comune  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .    1 capo
    fagiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .    2 capi
    pernice rossa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .    1 capo
    starna  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .    1 capo
   2.  Delle altre specie consentite a norma del presente calendario,
per  ogni  giornata  di   caccia   non   possono   essere   abbattuti
complessivamente piu' di quindici capi, di cui non piu' di dieci capi
tra  quaglie e tortore, dieci capi tra palmipedi e trampolieri, dieci
folaghe, dieci colombacci, due beccacce.
   3.  I  passeri  e  gli  storni  non  rientrano  nel  limite  sopra
specificato.
   4.  Per  l'intera stagione venatoria 1991/1992 non e' consentito a
ciascun cacciatore abbattere complessivamente piu' di sei  cinghiali,
e/o piu' di cinque lepri.