Art. 2.
                          Compiti attuativi
 
   1. Nel rispetto delle indicazioni dei piani,
     A) spetta alle province di Bergamo, Brescia, Como, Sondrio e  al
Consorzio intercomunale di Lecco:
      a)  coordinare  gli  enti  locali,  in  tutti  gli  adempimenti
previsti dai piani, con l'istruttoria dei programmi e dei progetti di
loro competenza, e formulare conseguenti proposte avendo acquisite le
indicazioni in merito delle comunita' montane;
      b)  eseguire  le  opere  di  difesa  del  suolo   e   riassetto
idrogeologico,  ferme  le  competenze  del  Magistrato del Po e salvo
quanto previsto dalla successiva lettera C), nonche' dal terzo  comma
del presente articolo;
      c)  curare  l'istruttoria  per l'erogazione dei contributi alle
imprese produttive e formulare conseguenti proposte; a  tal  fine  le
province  di  Bergamo,  Brescia, Como e il Consorzio intercomunale di
Lecco operano in collaborazione con le comunita' montane  interessate
dall'applicazione     della     legge,    consultandole,    comunque,
obbligatoriamente;
      d)  eseguire  le  opere  di  interconnessione  delle  reti   di
mobilita';
      e)  predisporre  gli studi propedeutici, i progetti e gli studi
di valutazione d'impatto ambientale, per la  realizzazione  di  opere
infrastrutturali, previa intesa con la giunta regionale;
     B)  spetta ai comuni e ai loro consorzi l'esecuzione delle opere
per le strutture e le infrastrutture locali;
     C) spetta alle comunita' montane e ai comuni l'esecuzione  delle
opere   di   sistemazione   idrogeologica   locale,  di  manutenzione
idrogeologica, idraulica, agraria e forestale, nonche' di  quelle  di
bonifica agraria.
   2. Nel campo della difesa del suolo e del riassetto idrogeologico,
ferme   restando   le  competenze  dell'autorita'  di  Bacino  e  del
magistrato del Po, la Regione, sulla base del piano di cui all'art. 3
della legge 102/90, formula gli indirizzi per la progettazione  degli
interventi previsti, ed esegue le opere di maggiore complessita', che
ricadono  nel  comprensorio  di  Val Pola e nei bacini prioritari del
torrente Mallero e del torrente Tartano.
   3. I piani di cui agli articoli 3 e 5 della legge 102/1990 possono
prevedere particolari  disposizioni  per  l'attribuzione  di  compiti
attuativi,  nel  rispetto  dei principi generali di cui ai precedenti
commi.
   4. La giunta regionale, su proposta del comitato di  coordinamento
istituzionale  di  cui al successivo art. 4, nel rispetto delle norme
di cui al primo e secondo comma, nonche' delle disposizioni dei piani
di cui al terzo comma, individua i diversi soggetti  attuatori  delle
singole opere e degli interventi da realizzare.
   5.  In  relazione  agli  oneri  da  sostenere per l'esecuzione dei
compiti degli enti locali, previsti dal presente  articolo,  i  piani
prevedono  appositi  contributi  alle amministrazioni interessate. La
giunta regionale,  nell'ambito  delle  risorse  previste  dai  piani,
assegna appositi contributi agli enti interessati per far fronte agli
oneri gestionali sostenuti.
   6.   La   provincia  di  Sondrio  procedera',  entro  dodici  mesi
dall'entrata in vigore della presente legge, all'adozione  del  piano
territoriale  di  coordinamento,  avente  anche valenza paesistica ai
sensi della legge 431/85,  sulla  base  di  indirizzi  forniti  dalla
regione  anche  al  fine  di  assicurare  il coordinamento con quanto
previsto  dai  piani  di  cui  alla  legge  102/1990.   In   pendenza
dell'istituzione dei parchi regionali, ai sensi della legge regionale
30  novembre  1983,  n.  86  "Piano  regionale  delle  aree regionali
protette. Norme per l'istituzione e la gestione  delle  riserve,  dei
parchi  e  dei  monumenti  naturali nonche' delle aree di particolare
rilevanza  naturale  ed  ambientale",  il   piano   territoriale   di
coordinamento  definisce specifiche norme di tutela ambientale aventi
funzione  di  salvaguardia  sino  all'entrata  in  vigore  dei  piani
territoriali  di  coordinamento  dei parchi stessi. I piani di difesa
del suolo e di ricostruzione e  sviluppo  prevedono  contributi  alla
provincia  di  Sondrio  per  la  redazione  del piano territoriale di
coordinamento.