Art. 78.
 
   Le  domande,  redatte  su  modelli  predisposti,   devono   essere
corredate  dai  seguenti documenti distinti a seconda della tipologia
dell'intervento:
     a) ricostituzione scorte:
     fotocopia del tesserino del codice fiscale;
     offerte e preventivi di spesa;
     dichiarazione  sostitutiva dell'atto di notorieta' attestante la
quantita' delle scorte presenti in azienda al momento della calamita'
e quelle distrutte e danneggiate;
     b) ripristino strutture con spesa inferiore a L. 5.000.000:
     fotocopia del tesserino del codice fiscale;
     relazione tecnico illustrativa firmata dal richiedente;
     concessione  o  autorizzazione   edilizia   comunale   o   altra
documentazione comprovante il rispetto delle norme vigenti;
     computo  metrico estimativo firmato dal richiedente o preventivo
di spesa o offerte;
     altri  eventuali  documenti   che   saranno   richiesti   quando
l'intervento   riguardi   beni   non   in  esclusiva  proprieta'  del
richiedente;
     c) ripristino strutture con spesa superiore a L. 5.000.000:
     fotocopia del tesserino del codice fiscale;
     concessione  o  autorizzazione   edilizia   comunale   o   altra
documentazione comprovante il rispetto delle norme vigenti;
     relazione tecnico illustrativa firmata da un tecnico abilitato;
     disegni progettuali firmati da un tecnico abilitato;
     computo  metrico  estimativo  firmato  da un tecnico abilitato o
preventivo di spesa o offerte;
     certificati catastali o documentazione  equipollente  attestante
il possesso e la disponibilita' dei mappali interessati dai lavori di
ripristino.
   Nel  caso  la  richiesta di contributo riguardi societa' o cooper-
ative si produrra' inoltre la seguente documentazione:
    atto costitutivo;
    statuto;
    certificato di vigenza rilasciato dal tribunale con l'indicazione
delle cariche sociali;
    fotocopia del certificato di attribuzione della partita I.V.A.
   L'inizio  dei  lavori  comportanti  una  spesa  superiore   a   L.
30.000.000   potra'   essere   autorizzato  dal  direttore  regionale
dell'agricoltura previa motivata richiesta.