Art. 10. Registro dei tecnici agricoli 1. Per conseguire un qualificato servizio di sviluppo agricolo, anche in attuazione del regolamento CEE n. 270/79, i tecnici agricoli impiegati nel servizio pubblico e privato di sviluppo agricolo devono essere iscritti in apposito registro, tenuto a cura dell'assessorato regionale all'agricoltura. 2. I richiedenti l'iscrizione al registro devono possedere i seguenti titoli: diploma di laurea in scienze agrarie, forestali, dell'alimentazione, delle produzioni animali, in medicina veterinaria, in biologia e in chimica, o diploma di perito agrario o di agrotecnico; titolo di divulgatore conseguito attraverso la frequenza dei corsi CIFDA istituiti ai sensi del regolamento CEE n. 270/79 oppure di corsi svolti con analoga metodologia che saranno promossi dalla Regione. 3. Sono iscritti nel registro dei tecnici agricoli i dipendenti regionali che alla data del 1 gennalo 1988, in possesso di uno dei titoli di studio richiesti, abbiano svolto attivita' di assistenza tecniica o comunque ad essa connessa presso gli uffici regionali centrali e periferici, per almeno un triennio. Tale requisito sara' attestato da apposita certificazione dell'assessore all'agricoltura su parere espresso dal dirigente dell'ufficio presso il quale l'interessato ha prestato servizio. L'iscrizione avviene su domanda dell'interessato da presentare al presidente della giunta regionale entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge. 4. Possono essere iscritti al registro dei tecnici agricoli anche i docenti della formazione professionale che, in possesso del titolo di studio richiesto ed avendo insegnato materie inerenti il settore agricolo, abbiano partecipato con profitto ai corsi di riqualificazione promossi dall'assessorato alla formazione professionale. 5. Possono essere iscritti al "registro" i tecnici agricoli formati nei corsi per divulgatori svolti dalle organizzazioni professionali ai sensi del combinato disposto dei regolamenti CEE n. 270/79 e n. 1760/87. 6. Gli iscritti al registro sono tenuti a frequentare periodicamente corsi di aggiornamento organizzati dalla Regione.