Art. 2. Compiti e strumenti operativi 1. L'Agenzia attua e coordina, in collaborazione con le competenti strutture regionali e con l'ARSIAL programmi di attivita' in materia di: a) promozione e diffusione della conoscenza e dell'uso dei piatti tipici della cucina romano-laziale, in collaborazione con l'assessorato regionale allo sviluppo del sistema agricolo e del mondo rurale; b) assistenza tecnico-operativa alle imprese singole ed associate dei ristoratori, degli albergatori e degli operatori del settore turistico-riettivo, in collaborazione con l'assessorato alle politiche per la promozione della cultura dello spettacolo e del turismo; c) interventi formativi rivolti ad allievi cuochi delle scuole alberghiere nonche' ai cuochi professionisti, in collaborazione con l'assessorato regionale alla scuola, formazione professionale e politiche per il lavoro e d'intesa con l'assessorato regionale alle politiche per la promozione della cultura, dello spettacolo e del turismo; d) studio e divulgazione dell'eno-gastronomia dell'antica Roma, del Rinascimento e della cucina nata dall'uso dei prodotti giunti dal "Nuovo Mondo". 2. Per i fini di cui al comma 1, lettera a), l'Agenzia opera in particolare: a) partecipando con propri stands alle fiere ed alle manifestazioni; b) fornendo assistenza economica e tecnica alle sagre e alle fiere locali che abbiano come tema la promozione dei piatti tipici o dei prodotti agro-alimentari della zona; c) collaborando con gli enti e gli operatori turistici della Regione per proporre una specifica propaganda sulla cucina tipica romano-laziale. 3. Per i fini di cui al comma 1, lettera b), l'Agenzia opera in particolare: a) istituendo la "Consulta" di cui all'articolo 6, per consentire la partecipazione propositiva alle attivita' da parte delle associazioni di categoria del settore turistico-ricettivo, nonche' degli enti a questo preposti; b) promuovendo presso gli esercizi pubblici e le mense aziendali, manifestazioni per il rilancio e la diffusione dei piatti tipici; c) collaborando con i ristoratori collettivi per l'introduzione dei piatti tipici nei menu delle comunita'; d) realizzando materiale di propaganda e curandone la diffusione attraverso gli organi di stampa e i mezzi radiotelevisivi e telematici, mediante apposite convenzioni stipulate a tal fine; e) istituendo un "Albo d'Oro" della cucina tipica romano-laziale in cui iscrivere i nominativi degli imprenditori e degli operatori del settore che abbiano maggiormente contribuito alla diffusione della cucina tipica nell'anno precedente o durante la vita professionale. 4. Per i fini di cui al comma 1, lettera c), l'Agenzia opera in particolare: a) promuovendo, organizzando e gestendo, presso la propria o altra sede, brevi corsi, anche a regime semiconvittuale o convittuale, di specializzazione nella cucina tipica romano-laziale, riservati ad allievi cuochi delle scuole alberghiere e professionali. Al termine dei corsi verra' rilasciato un attestato di frequenza; b) organizzando e gestendo, presso la propria o altra sede, incontri e manifestazioni culinarie riservate a cuochi professionisti, ristoratori e operatori del settore turistico-ricettivo, con l'intento, di promuovere anche la diffusione dei prodotti tipici agro-alimentari della Regione impiegati per i menu della cucina tipica; c) promuovendo, di concerto con le amministrazioni provinciali e con le aziende speciali di cui alla legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23 (ordinamento della formazione professionale), una campagna di sensibilizzazione a favore della formazione professionale alberghiera. 5. Ai fini di cui al comma 1, lettera d), l'Agenzia opera in particolare: a) promuovendo studi e pubblicazioni esplicative sulla materia, anche in collaborazione con associazioni ed enti del settore turistico-ricettivo; b) istituendo un concorso annuale sull'eno-gastonomia tipica romano-laziale, con prova pratica, intitolato al fondatore dell'arte gastronomica "Marco Gavio Apico", cui partecipano cuochi professionisti. Il concorso riserva una sezione agli allievi cuochi delle scuole alberghiere ed e' disciplinato da un regolamento stilato dal comitato direttivo dell'agenzia.