Art. 6.
                             La consulta
 
  1. La consulta, nominata con decreto del  presidente  della  Giunta
regionale,  e  presieduta  dall'assessore  allo  sviluppo del sistema
agricolo e del mondo rurale, e'  composta  dai  rappresentanti  delle
seguenti associazioni ed enti:
   a) APRA Federalberghi;
   b)   Associazione   italiana  esercenti  ristoratori  trattorie  e
rosticcerie;
   c) Associazione nazionale di ristorazione collettiva (ANGEM);
   d) Associazione direttori d'albergo (ADA);
   e) Federazione italiana cuochi -  Unione  regionale  cuochi  Lazio
(URCL);
   f) Associazione maitres italiani ristoranti e alberghi (AMIRA);
   g) Associazione italiana sommeliers;
   h) Associazione italiana Barmen e sostenitori (AIBES);
   i) il sovrintendente scolastico regionale per il Lazio;
   l) il dirigente del settore formazione professionale di base della
Regione;
   m) un rappresentante dell'Unione regionale enti per il turismo;
   n) un rappresentante dell'ARSIAL;
   o)  un  rappresentante delle organizzazioni professionali agricole
regionali.
  2. La durata in carica della Consulta coincide  con  la  durata  in
carica del Consiglio regionale.
  3.  Presso  la  sede  dell'Agenzia e' istituita la segreteria della
Consulta;  le  funzioni  di  segreteria  sono  svolte  dal  personale
dell'Agenzia stessa.
  4.  Ai  componenti della Consulta spettano i compensi e l'eventuale
rimborso delle spese di viaggio nella  misura  prevista  dalla  legge
regionale n. 27 del 1996.
  5.  La  Consulta  esprime parere motivato sul piano delle attivita'
annuali programmate, presentato dal  presidente  dell'Agenzia,  e  su
ogni  altro  argomento  proposto  da almeno sei membri della Consulta
stessa.