Art. 11.
                         Collegio sindacale
    1.  Il  collegio  sindacale  di  ciascuna ATER e' composto da tre
membri  effettivi e due supplenti, iscritti nel registro dei revisori
contabili,   nominati   con   decreto  del  Presidente  della  giunta
regionale,  previa  deliberazione  della giunta medesima, su proposta
dell'assessore regionale all'edilizia e ai servizi tecnici.
    2.  L'assessore  regionale  all'edilizia  e  ai  servizi  tecnici
designa  due membri effettivi, di cui uno con funzioni di Presidente,
nonche'  uno  dei  due  membri  supplenti. L'altro membro effettivo e
l'altro   membro  supplente  vengono  designati  dalla  provincia  di
competenza.
    3.  Il collegio sindacale esercita funzioni di controllo generale
in   conformita'  del  codice  civile  e  in  particolare  valuta  la
conformita'   dell'azione   e   dei   risultati  alle  norme  che  ne
disciplinano  l'attivita',  ai  programmi  ed  agli  indirizzi  della
Regione, nonche' al principio di buon andamento.
    4.  Il  presidente  del  consiglio sindacale comunica i risultati
delle  verifiche  di cassa e dell'attivita' di vigilanza al consiglio
di amministrazione.
    5.  I  componenti  del  collegio  sindacale restano in carica per
cinque  anni  a  decorrere dalla data del provvedimento di nomina. In
caso di cessazione anticipata dall'incarico di un membro effettivo e'
disposto   il  subentro  di  un  membro  supplente  con  decreto  del
presidente  della giunta regionale, previa deliberazione della giunta
medesima,  su  proposta  dell'assessore  regionale  all'edilizia e ai
servizi tecnici.
    6.  Il  collegio  sindacale  si riunisce almeno ogni tre mesi. La
mancata  partecipazione a due riunioni consecutive senza giustificato
motivo  comporta  la  decadenza  dall'incarico.  La  decadenza  viene
rilevata dal collegio medesimo, il quale promuove la sostituzione dei
componenti decaduti .
    7.   I   sindaci   assistono   alle   sedute   del  consiglio  di
amministrazione.
    8.  Il  presidente  del  collegio sindacale ha l'obbligo, qualora
riscontri  gravi irregolarita' nella gestione dell'ATER, di riferirne
immediatamente  alla  giunta regionale, tramite l'Assessore regionale
all'edilizia  e  ai  servizi  tecnici,  ed  e'  tenuto a fornire ogni
informazione e notizia richiesta.