Art. 2. Modifica dell'art. 2 della legge regionale 3 luglio 1992, n. 19 1. L'art. 2 e' cosi' sostituito: "Art. 2 (Delimitazione territoriale). - 1. Il territorio della Regione classificato montano in applicazione degli articoli 1, 14 e 15 della legge 25 luglio 1952, n. 991, dell'articolo unico della legge 30 luglio 1957, n. 657, dell'art. 28 della legge 8 giugno 1990, n. 142 e dell'art. 2 della legge regionale 18 dicembre 1993, n. 51, e' ripartito, sulla base dei criteri di unita' territoriale, economica e sociale, nelle seguenti zone omogenee, come delimitate nella cartografia allegata alla presente legge: 1) zona omogenea dell'Agordino comprendente i comuni di: Agordo, Alleghe, Cencenighe Agordino, Colle Santa Lucia, Falcade, Canale d'Agordo, Gosaldo, La Valle Agordina, Livinallongo del Col di Lana, Rivamonte Agordino, Rocca Pietore, S. Tomaso Agordino, Selva di Cadore, Taibon Agordino, Vallada Agordina, Voltago Agordino; 2) zona omogenea dell'Alpago comprendente i comuni di: Chies d'Alpago, Farra d'Alpago, Pieve d'Alpago, Puos d'Alpago (parte), Tambre d'Alpago; 3) zona omogenea del Basso Cadore - Longaronese - Zoldano comprendente i comuni di: Castellavazzo, Forno di Zoldo, Longarone, Ospitale di Cadore, Soverzene, Zoldo Alto, Zoppe' di Cadore; 4) zona omogenea della Val Belluna comprendente i comuni di: Lentiai, Limana, Mel, Sedico, Sospirolo, Trichiana; 5) zona omogenea di Belluno - Ponte nelle Alpi comprendente i comuni di: Belluno, Ponte nelle Alpi; 6) zona omogenea del Cadore centrale comprendente comuni di: Auronzo di Cadore, Calalzo di Cadore, Domegge di Cadore, Lorenzago di Cadore, Lozzo di Cadore, Perarolo di Cadore, Pieve di Cadore, Valle di Cadore, Vigo di Cadore; 7) zona omogenea del Comelico e Sappada comprendente i comuni di: Comelico Superiore, Danta, S. Nicolo' di Comelico, San Pietro di Cadore, S. Stefano di Cadore, Sappada; 8) zona omogenea del Feltrino comprendente i comuni di: Alano di Piave, Arsie', Cesiomaggiore, Feltre, Fonzaso, Lamon, Pedavena, Quero, Santa Giustina Bellunese, San Gregorio nelle Alpi, Seren del Grappa, Sovramonte, Vas; 9) zona omogenea della Valle del Boite comprendente comuni di: Borca di Cadore, Cibiana, Cortina d'Ampezzo, S. Vito di Cadore, Vodo di Cadore; 10) zona omogenea del Grappa comprendente i comuni di: Borso del Grappa, Cavaso del Tomba (parte), Crespano del Grappa (parte), Paderno del Grappa (parte), Pederobba (parte), Possagno, Castelcucco, Monfumo; 11) zona omogenea delle Prealpi Trevigiane comprendente i comuni di: Cappella Maggiore (parte), Cison di Valmarino, Cordignano (parte), Farra di Soligo (parte), Follina, Fregona, Miane, Pieve di Soligo (parte), Refrontolo (parte), Revine Lago, Sarmede (parte), Segusino, Tarzo, Valdobbiadene (parte), Vidor (parte), Vittorio Veneto (parte); 12) zona omogenea del Baldo comprendente i comuni di: Brentino Belluno, Brenzone, Caprino Veronese (parte), Costermano (parte), Ferrara di M. Baldo, Malcesine, Rivoli Veronese (parte), San Zeno di Montagna, Torri del Benaco (parte); 13) zona omogenea della Lessinia comprendente i comuni di: Badia Calavena, Bosco Chiesanuova, Cerro Veronese, Dolce', Erbezzo, Fumane (parte), Grezzana, Marano di Valpolicella (parte), Negrar (parte), Rovere' Veronese, S. Ambrogio di Valpolicella (parte), S. Anna d'Alfaedo, San Giovanni Ilarione, S. Mauro di Saline, Selva di Progno, Tregnago (parte), Velo Veronese, Vestenanova; 14) zona omogenea dell'Alto Astico e Posina comprendente i comuni di: Arsiero, Cogollo del Cengio, Laghi, Lastebasse, Pedemonte, Posina, Tonezza del Cimone, Valdastico, Velo d'Astico; 15) zona omogenea del Basso Astico comprendente i comuni di: Breganze (parte), Caltrano, Calvene, Fara Vicentino (parte), Lugo di Vicenza (parte), Marostica (parte), Mason Vicentino (parte), Molvena (parte), Pianezze (parte), Salcedo; 16) zona omogenea del Brenta comprendente i comuni di: Bassano del Grappa (parte), Campolongo sul Brenta, Cismon del Grappa, Pove del Grappa (parte), Romano d'Ezzelino (parte), S. Nazano, Solagna, Valstagna; 17) zona omogenea dell'Agno e Chiampo comprendente i comuni di: Altissimo, Brogliano, Chiampo, Cornedo Vicentino (parte), Crespadoro, Nogarole Vicentino, Recoaro Terme, S. Pietro Mussolino, Trissino (parte), Valdagno; 18) zona omogenea del Leogra comprendente i comuni di: Monte di Malo, Piovene Rocchette (parte), Santorso (parte), Schio (parte), Torrebelvicino, Valli del Pasubio; 19) zona omogenea dei Sette Comuni comprendente i comuni di: Asiago, Conco, Enego, Foza, Gallio, Lusiana, Roana, Rotzo. 2. Alle zone omogenee di cui al comma 1 corrispondono le seguenti comunita' montane: 1) comunita' montana Agordina; 2) comunita' montana dell'Alpago; 3) comunita' montana Cadore Longaronese Zoldano; 4) comunita' montana Val Belluna; 5) comunita' montana Bellunese Belluno - Ponte nelle Alpi; 6) comunita' montana Centro Cadore; 7) comunita' montana Comelico - Sappada; 8) comunita' montana Feltrina; 9) comunita' montana della Valle del Boite; 10) comunita' montana del Grappa; 11) comunita montana delle Prealpi Trevigiane; 12) comunita montana del Baldo; 13) comunita' montana della Lessinia; 14) comunita' montana Alto Astico e Posina; 15) comunita' montana dall'Astico al Brenta; 16) comunita' montana del Brenta; 17) comunita' montana Agno - Chiampo; 18) comunita' montana Leogra-Timonchio; 19) comunita' montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni. 3. I comuni confinanti con il territono delle comunita' montane costituite ai sensi della presente legge e aventi i requisiti di cui all'art. 28, comma 3, della legge n. 142/1990, possono presentare alla Regione una richiesta motivata di inclusione nella comunita' montana, previo parere del Consiglio della comunita' che si esprime entro sessanta giorni dalla richiesta, con voto favorevole dei 2/3 dei consiglieri assegnati.".