Art. 3 
 
                              Finalita' 
 
  1. La Regione, con la presente legge, promuove e sostiene attivita'
di conservazione e servizio  al  pubblico,  ricerca  e  divulgazione,
didattica  e  formazione  mirate   a   mantenere   viva,   rinnovare,
approfondire e divulgare la memoria degli avvenimenti, delle  persone
e dei luoghi, dei processi storici  e  delle  transizioni,  affinche'
dalla storia  si  possano  trarre  insegnamenti  per  le  generazioni
attuali e future e sviluppare cittadinanza attiva e senso civico. 
  2. In tale ambito la Regione in particolare promuove: 
  a) la valorizzazione  e  la  fruibilita'  del  patrimonio  storico,
culturale  e  politico  dell'antifascismo  e  della  resistenza,  che
riconosce come valori  fondamentali  dell'ordinamento  costituzionale
dello Stato e statutario della Regione; 
  b) la memoria degli  uomini  e  delle  donne  che,  con  il  valore
eccezionale del loro operato, si sono  opposti  in  Emilia-Romagna  a
ogni tentativo di genocidio  e  crimine  contro  l'umanita'  e  hanno
contribuito in modo  rilevante  alla  difesa  della  liberta'  e  dei
diritti, alla tutela della vita umana e al bene della comunita'; 
  c)  la  conoscenza,  l'analisi  critica  e  la   riflessione,   con
particolare attenzione alle giovani generazioni, sui  fatti  accaduti
nel  corso  del  Novecento  nei  luoghi  italiani   ed   europei   di
deportazione e sterminio di massa e sulle cause che provocarono  tali
eventi; 
  d) la conoscenza, l'analisi critica e la comprensione degli  eventi
accaduti nel territorio regionale durante le fasi che hanno preceduto
e accompagnato i due conflitti mondiali; 
  e)  la  conoscenza,  l'analisi  critica,  la  comprensione   e   la
riflessione sui tragici eventi di stragismo e violenza  politica  che
hanno segnato la storia del territorio regionale; 
  f) la conoscenza, l'analisi critica e  la  riflessione  sui  grandi
movimenti politici, sociali e di emancipazione dei lavoratori e delle
lavoratrici che hanno caratterizzato la storia dell'Emilia-Romagna  e
contribuito allo sviluppo e alla coesione della comunita'  regionale,
anche con riferimento all'esperienza delle amministrazioni  locali  e
del governo del territorio; 
  g) la conoscenza, l'analisi critica e la riflessione  sui  processi
di transizione dai totalitarismi alle democrazie e  sui  processi  di
globalizzazione ancora in corso; 
  h) la conoscenza, la memoria e la divulgazione di cio' che le donne
hanno compiuto e rappresentato  nella  storia  del  Novecento  e  dei
processi di emancipazione che le hanno viste protagoniste; 
  i)  la   riflessione   pubblica   sull'importanza   della   memoria
collettiva, nel rifiuto del negazionismo storico,  quale  pratica  di
cittadinanza attiva  per  preservare  valori  fondamentali  quali  la
liberta', la democrazia, il rispetto dei diritti umani su cui  si  e'
costruito il processo d'integrazione  europea  e  per  promuovere  il
dialogo nella societa' multiculturale.