Art. 4 
 
                    Ambito d'intervento regionale 
 
  1. Gli interventi regionali sulla memoria del Novecento  riguardano
in particolare: 
  a) lo studio, la ricerca, la raccolta  di  testimonianze,  in  ogni
forma e linguaggio, e la loro diffusione; 
  b) la promozione d'iniziative  culturali,  didattiche  e  formative
rivolte alla  popolazione,  con  particolare  riguardo  alle  giovani
generazioni, anche in collaborazione con le  istituzioni  scolastiche
di  ogni  ordine  e  grado,  con  le  universita',  con  i   soggetti
interessati  e  particolarmente  con  il  mondo  dell'associazionismo
culturale  e  con  le  associazioni  dei  familiari  delle   vittime,
impegnate  nella  lotta  al  terrorismo  e  allo  stragismo  e   alla
diffusione dei valori democratici; 
  c) la valorizzazione dei percorsi regionali legati ai luoghi  della
memoria, finalizzati anche alla promozione del  patrimonio  culturale
del territorio regionale; 
  d) la conservazione, il restauro, la valorizzazione di materiali  e
documenti e di quei luoghi della memoria che si  qualificano  per  la
presenza  di  un  patrimonio  archivistico,   librario   o   museale,
accessibile  al  pubblico,   nei   quali   si   svolga   un'attivita'
continuativa di ricerca e  di  divulgazione  e  la  realizzazione  di
azioni culturali; 
  e) il censimento e la mappatura, a cura dell'Istituto  per  i  beni
artistici, culturali e naturali, delle emergenze di cui alla  lettera
d); 
  f) il sostegno alla realizzazione di strumenti  informatici  e  dei
necessari processi di digitalizzazione, per favorire la piu' ampia  e
gratuita diffusione al pubblico degli esiti degli interventi e  delle
attivita' svolte in attuazione della presente legge. 
  2. La  Regione  riconosce  il  ruolo  e  l'attivita'  svolta  dagli
istituti  storici  presenti  sul  territorio  regionale  associati  o
collegati  alla  rete  dell'Istituto  nazionale  per  la  storia  del
movimento di liberazione in Italia (INSMLI)  e  assegna  all'Istituto
per la storia e le memorie  del  Novecento  Parri  Emilia-Romagna  il
ruolo di coordinamento della rete degli istituti storici regionali. 
  3. La  Regione  riconosce  il  ruolo  e  l'attivita'  svolta  dalle
istituzioni culturali giuridicamente riconosciute dalla Regione che a
vario titolo conservano e  gestiscono  il  patrimonio  documentale  e
archivistico della storia del Novecento e/o si  occupano  della  cura
scientifica e della valorizzazione formativa e culturale  dei  luoghi
della memoria. 
  4. La Regione riconosce altresi'  il  ruolo  e  l'attivita'  svolta
dall'Associazione  nazionale  partigiani   d'Italia   (ANPI),   dalla
Federazione italiana  delle  associazioni  partigiane  (FIAP),  dalla
Federazione  italiana  volontari  della  liberta'  (FIVL)   e   dalle
associazioni combattentistiche e reducistiche che si impegnano  nella
diffusione dei valori della resistenza  e  della  pace  a  fondamento
della nascita della Repubblica italiana e della nostra Costituzione. 
  5. La Regione riconosce il ruolo delle Associazioni  nazionali  dei
perseguitati, dei deportati e degli internati  politici,  militari  o
per motivi razziali, riconosciute dalla legislazione nazionale. 
  6.  La  Regione  partecipa,  anche  in  collaborazione  con   altre
istituzioni, anche a carattere internazionale, all'organizzazione  di
cerimonie  e  di  iniziative   di   ricordo,   di   riflessione,   di
sensibilizzazione e d'informazione  sugli  avvenimenti  di  rilevanza
regionale o nazionale di cui si intende mantenere viva la memoria. 
  7. La Regione promuove e sostiene  le  attivita'  di  diffusione  e
conoscenza degli  avvenimenti  connessi  a  tutte  le  festivita'  di
commemorazione di eventi particolarmente significativi  nella  storia
del Novecento previsti dalle leggi statali e regionali. 
  8. La Regione sostiene e  promuove  itinerari  storico-didattici  e
architettonici della memoria del Novecento che aderiscono a  progetti
di valenza nazionale o internazionale. 
  9.   L'Assemblea   legislativa   promuove   direttamente    o    in
collaborazione con altri soggetti, progetti e iniziative di studio  e
diffusione della cultura della memoria del Novecento e dei valori che
hanno animato i «Giusti tra le Nazioni», al  fine  di  rafforzare  la
coscienza democratica della  comunita'  regionale  e  in  particolare
delle giovani generazioni.