Art. 3 
 
                Potenziamento dell'offerta formativa 
 
  1. Le istituzioni scolastiche,  nei  limiti  delle  risorse  umane,
finanziarie e strumentali disponibili e nel rispetto del monte orario
degli  insegnamenti,  tenuto  conto  della  quota  di  autonomia  dei
curricoli  e  degli  spazi  di  flessibilita',  potenziano  l'offerta
formativa per il  raggiungimento  degli  obiettivi  individuati  come
prioritari tra i seguenti: 
    a) valorizzazione e potenziamento delle competenze  linguistiche,
ivi comprese la lingua franco-provenzale e le parlate della comunita'
walser; 
    b)   potenziamento   delle   competenze   matematico-logiche    e
scientifiche; 
    c) potenziamento delle competenze nella pratica e  nella  cultura
musicali, nell'arte e  nella  storia  dell'arte,  nel  cinema,  nelle
tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle  immagini  e
dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e  degli  altri
istituti pubblici e privati operanti in tali settori; 
    d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva  e
democratica    attraverso    la    valorizzazione     dell'educazione
interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo
tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilita', della
solidarieta' e della cura dei beni comuni, della  consapevolezza  dei
diritti e dei  doveri,  nonche'  attraverso  il  potenziamento  delle
conoscenze  in   materia   giuridica   ed   economico-finanziaria   e
l'educazione all'autoimprenditorialita'; 
    e)  sviluppo  di   comportamenti   responsabili   ispirati   alla
conoscenza  e  al  rispetto  della  legalita',  della  sostenibilita'
ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle  attivita'
culturali; 
    f)  alfabetizzazione  all'arte,  alle  tecniche  e  ai  media  di
produzione e diffusione delle immagini; 
    g)  potenziamento   delle   discipline   motorie,   sviluppo   di
comportamenti ispirati a uno stile  di  vita  sano,  con  particolare
riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica  e  allo  sport,
nonche' attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti
praticanti attivita' sportiva agonistica; 
    h)  sviluppo  delle  competenze  digitali  degli  studenti,   con
particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico
e consapevole dei social network e dei media nonche' alla  produzione
e ai legami con il mondo del lavoro; 
    i)  potenziamento  delle  metodologie   laboratoriali   e   delle
attivita' di laboratorio; 
    j) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di  ogni
forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; 
    k) potenziamento dell'inclusione scolastica e  del  diritto  allo
studio  degli  alunni  con  bisogni  educativi  speciali,  attraverso
percorsi individualizzati e personalizzati, anche con il  supporto  e
la  collaborazione  dei  servizi  socio-sanitari  ed  educativi   del
territorio e delle associazioni di  settore  e  l'applicazione  delle
linee di indirizzo volte a favorire  il  diritto  allo  studio  degli
alunni   adottati,    emanate    dal    Ministero    dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca il 18 dicembre 2014; 
    l) valorizzazione della scuola,  intesa  come  comunita'  attiva,
aperta  al  territorio,  in   grado   di   sviluppare   e   aumentare
l'interazione con le famiglie e con la comunita' locale, comprese  le
organizzazioni del terzo settore e le imprese; 
    m) apertura pomeridiana delle scuole; 
    n) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo  di
istruzione; 
    o)  valorizzazione  di  percorsi  formativi  individualizzati   e
coinvolgimento degli alunni e degli studenti; 
    p) individuazione  di  percorsi  e  di  sistemi  funzionali  alla
premialita' e alla valorizzazione del merito  degli  alunni  e  degli
studenti; 
    q) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano  come  lingua
seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza  o
di lingua non italiana, da organizzare anche  in  collaborazione  con
gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunita'  di
origine, delle famiglie e dei mediatori culturali; 
    r) alfabetizzazione e perfezionamento della lingua  francese  per
studenti provenienti da altre regioni; 
    s) potenziamento del sistema di orientamento; 
    t) promozione della consapevolezza della specialita'  valdostana,
della  conoscenza  della   cultura   locale   e   delle   istituzioni
autonomistiche; 
    u)  promozione  della  conoscenza  del   territorio   montano   e
valorizzazione delle attivita' e del patrimonio alpino. 
  2. Nelle scuole  secondarie  di  primo  e  di  secondo  grado  sono
realizzate, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali
disponibili, iniziative di  formazione  rivolte  agli  studenti,  per
promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso,  anche  in
collaborazione con l'Azienda  regionale  sanitaria  USL  della  Valle
d'Aosta (Azienda USL).