(Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione  Siciliana  n.  52
  del 7 dicembre 2018 - Parte I - Supplemento Ordinario n. 3) 
 
                        L'ASSEMBLEA REGIONALE 
 
                            Ha approvato 
 
                     IL PRESIDENTE DELLA REGIONE 
 
                              Promulga 
 
la seguente legge: 
                               Art. 1 
 
                        Modifiche all'art. 47 
              della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3 
 
  1. All'art. 47  della  legge  regionale  17  marzo  2016,  n.  3  e
successive modifiche  ed  integrazioni  sono  apportate  le  seguenti
modifiche: 
    a) il comma 2 e' sostituito dal seguente: 
  «2. I parcheggi di interscambio  sono  finalizzati  a  favorire  il
decongestionamento dei centri urbani e l'interscambio con  i  sistemi
di trasporto collettivo, urbano ed extraurbano, e sono dotati di aree
attrezzate per la sosta dei veicoli a due  ruote.  Almeno  il  3  per
cento dell'intera superficie dell'area  di  parcheggio  e'  destinata
all'installazione di impianti di ricarica dei veicoli  alimentati  ad
energia  elettrica  primariamente  ad  uso  collettivo  "car  sharing
elettrico"»; 
  b) al comma 3 e al comma 6 dopo la parola «Messina»  sono  aggiunte
le parole «ed Enna»; 
  c) il comma 8 e' sostituito dal seguente: 
  «8. Il dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilita'
e dei trasporti  provvede  alla  ripartizione  delle  percentuali  di
assegnazione, con la  predisposizione  di  tabelle  di  distribuzione
delle risorse distinte per fondo e per tipologia di beneficiario.  Il
medesimo dipartimento, entro centoventi giorni dalla data di  entrata
in vigore  della  presente  legge,  predispone  due  appositi  avvisi
rivolti uno ai tre Comuni di Palermo, Catania e Messina ed il secondo
ai comuni isolani con popolazione superiore ai 30 mila  abitanti,  al
Comune di Enna  ed  ai  comuni  sede  di  porti  inseriti  nel  piano
strategico nazionale della portualita' e della logistica,  assegnando
loro un termine per la presentazione dei progetti,  pena  la  perdita
dell'assegnazione delle somme e conseguente rimodulazione  in  favore
dei restanti comuni.».