Art. 18 
 
                      Disposizioni transitorie 
 
  1. In sede di prima applicazione, per l'anno 2019, i  finanziamenti
previsti dagli articoli 7 e 8 sono riconosciuti all'ente  gestore  di
ciascun sito regionale culturale UNESCO sulla  base  di  una  domanda
contenente  la  relazione  illustrativa  delle  iniziative  proposte,
corredata del relativo quadro di spesa, da  presentare  alla  Regione
entro l'1° settembre. 
  2. L'individuazione delle iniziative oggetto di finanziamento e  la
misura dei  finanziamenti  di  cui  al  comma 1  sono  stabilite  con
deliberazione della Giunta regionale  entro  il  30  settembre  2019,
tenuto conto di quanto previsto nella documentazione  presentata,  in
coerenza con le caratteristiche del soggetto gestore del sito  e  con
il relativo piano di gestione. 
  3. I finanziamenti sono concessi ed erogati entro 30  giorni  dalla
deliberazione di cui al comma 2. Con il decreto di  concessione  sono
fissati i termini e le modalita' di rendicontazione della spesa. 
  4. Sono ammissibili le spese relative alle  iniziative  oggetto  di
finanziamento gia' sostenute nel corso del 2019 dal soggetto gestore. 
  5. In sede di prima applicazione, la struttura tecnico operativa di
cui all'articolo  13  e'  composta  da  cinque  unita'  di  personale
trasferito, mediante l'istituto della mobilita' compartimentale o, in
subordine, intercompartimentale. 
  6. Nell'ambito delle procedure di mobilita' compartimentale di  cui
al comma 5, il nulla osta di cui  all'articolo  23,  comma  2,  della
legge regionale 9 dicembre 2016, n. 18 (Disposizioni  in  materia  di
sistema integrato  del  pubblico  impiego  regionale  e  locale),  e'
richiesto solamente qualora il dipendente interessato provenga da  un
ente locale del Comparto unico con  popolazione  inferiore  a  10.000
abitanti. 
  7. La struttura tecnico operativa garantisce il proprio supporto  a
decorrere  dalla  assegnazione  del  personale   specializzato   alla
struttura medesima. 
  8. Il sostegno di cui all'articolo 14, comma 1, trova  applicazione
con riferimento al Progetto di candidatura per  l'inserimento,  nella
lista del patrimonio mondiale culturale  dell'UNESCO,  del  Paesaggio
rurale Collio (Italia) - Brda (Slovenia) tra Isonzo e Judrio.