Art. 3 
 
  Azione pilota per la conservazione della specie Chamelea gallina 
 
  1.   La   regione,   riconoscendo   l'importanza    ambientale    e
socio-economica della conservazione delle popolazioni ittiche marine,
realizza   azioni   sperimentali   urgenti   di   consolidamento    e
riattivazione  delle  popolazioni  naturali  della  specie  autoctona
Chamelea gallina nel compartimento marittimo di Monfalcone,  al  fine
di scongiurare l'irreversibile esaurimento delle  risorse  biologiche
esistenti, gia'  fortemente  compromesse  anche  dagli  eventi  meteo
marini avversi verificatisi dal 26 al 30 ottobre 2018. 
  2. Per le finalita' di cui al comma 1, l'amministrazione  regionale
realizza un'azione pilota finalizzata al raggiungimento dei  seguenti
obiettivi: 
    a)  individuazione  dei  fondali  dove  effettuare  attivita'  di
consolidamento e riattivazione delle popolazioni di Chamelea gallina; 
    b) predisposizione  dei  fondali  attraverso  opere  di  pulizia,
ossigenazione dei substrati e contenimento delle specie competitrici; 
    c) acquisizione di novellame da banchi di produzione  naturale  e
semina nelle aree oggetto di ripopolamento; 
    d) raccolta e gestione dei dati  sull'attivita'  svolta  e  sugli
esiti della medesima. 
  3. Per la realizzazione delle attivita' operative  funzionali  agli
obiettivi di cui al comma 2, l'amministrazione  regionale  si  avvale
del Consorzio gestione pesca compartimento di Monfalcone  (CO.GE.MO.)
in quanto unico soggetto cui e' affidata, ai sensi  del  decreto  del
Ministero delle politiche agricole e forestali  di  data  7  febbraio
2006 (Nuova disciplina sull'affidamento ai consorzi di gestione della
gestione e tutela dei molluschi bivalvi nelle aree in  mare  aperto),
la gestione  e  la  tutela  dei  molluschi  bivalvi  con  l'obiettivo
primario di assicurarne l'incremento  attraverso  iniziative  per  la
salvaguardia della risorsa anche attraverso semine e popolamenti.  Al
consorzio viene riconosciuto  il  rimborso  delle  spese  documentate
strettamente  connesse  con  la  realizzazione  dell'azione   pilota,
secondo criteri e modalita' stabiliti con convenzione  stipulata  fra
il legale rappresentante del consorzio e il  direttore  del  servizio
competente. 
  4. L'Agenzia regionale per la protezione ambientale  (ARPA)  svolge
la supervisione tecnico-scientifica dell'azione  pilota  al  fine  di
assicurare la sostenibilita' ambientale. L'Agenzia regionale  per  lo
sviluppo rurale (ERSA)  svolge  la  supervisione  tecnico-scientifica
finalizzata  a  verificare  la  ricaduta   dell'azione   pilota   sul
miglioramento qualitativo delle produzioni. ARPA ed ERSA  relazionano
alla giunta regionale sugli esiti dell'attivita' svolta  anche  sulla
base dei dati di cui al comma 2, lettera d). 
  5.  Con  deliberazione  della   giunta   regionale,   su   proposta
dell'assessore competente in materia di risorse ittiche  di  concerto
con l'assessore competente in materia di ambiente, sono definiti: 
    a) i contenuti specifici dell'azione pilota di cui al comma  2  e
le modalita' operative di realizzazione,  sentiti  ARPA,  ERSA  e  il
CO.GE.MO.; 
    b) i criteri generali per il riconoscimento del rimborso  di  cui
al comma 3. 
  6. Per le finalita' previste dal comma 2 e' autorizzata la spesa di
300.000  euro  per  l'anno  2019  a  valere  sulla  missione  n.   16
(Agricoltura, politiche agroalimentari e  pesca)  -  programma  n.  2
(Caccia e pesca) - titolo n. 2 (Spese in conto capitale) dello  stato
di previsione della spesa del bilancio per gli anni 2019-2021. 
  7. Agli oneri derivanti dal disposto di cui al comma 6 si  provvede
per 134.000 euro per l'anno 2019 mediante storno dalla missione n. 18
(Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali) -  programma
n. 1 (Relazioni finanziarie con le altre  autonomie  territoriali)  -
titolo n. 1  (Spese  correnti),  per  21.000  euro  per  l'anno  2019
mediante storno dalla missione n. 1 (Servizi istituzionali,  generali
e di gestione) - programma n. 11 (Altri servizi generali) - titolo n.
1 (Spese correnti), per 145.000 euro per l'anno 2019 mediante  storno
dalla missione n. 9 (Sviluppo sostenibile e tutela del  territorio  e
dell'ambiente) - programma n. 1 (Difesa del  suolo)  -  titolo  n.  1
(Spese correnti).