Art. 2 
 
                        Principi e finalita' 
 
  1. La  Regione  considera  l'istruzione  e  la  formazione  fattori
primari per lo sviluppo e la  realizzazione  della  persona  umana  e
strumento per la crescita democratica e per  lo  sviluppo  culturale,
economico, sociale del territorio, per la formazione alla  legalita',
anche nell'ottica della prevenzione e del contrasto ad ogni forma  di
criminalita'. 
  2. Il sistema regionale di istruzione e  formazione  si  fonda  sui
valori del pluralismo e si  realizza  coerentemente  ai  principi  di
liberta'  di  scelta  e  centralita'  della  persona,  autonomia   di
insegnamento  e  pari  opportunita'  e  si   conforma   ai   principi
dell'autonomia  delle  istituzioni  scolastiche   e   di   pluralismo
dell'offerta formativa, anche per il  tramite  di  operatori  privati
qualificati e abilitati attraverso lo strumento dell'accreditamento. 
  3. La Regione orienta le proprie politiche garantendo  l'accesso  a
tutti i gradi dell'istruzione e della formazione, nonche' il sostegno
al   completamento   del   percorso   scolastico   e   formativo    e
all'inserimento nel mondo del lavoro, nel  rispetto  delle  vocazioni
individuali  e  del  livello  di  istruzione  di  ciascuno   in   una
prospettiva di Lifelong Learning. 
  4. La Regione promuove interventi formativi finalizzati a sostenere
il diritto/dovere all'istruzione nel rispetto e  in  armonia  con  le
peculiarita' evolutive e l'identita' dell'individuo. 
  5. La Regione provvede al mantenimento ed alla  valorizzazione  dei
servizi finalizzati ad assicurare il  diritto  allo  studio,  secondo
criteri di equilibrata  distribuzione  dell'offerta  formativa  nelle
diverse aree territoriali con priorita' per le aree che presentano un
indice elevato di poverta' educativa. 
  6. La Regione, nell'esercizio delle proprie funzioni, svolge azioni
per la riduzione del tasso di dispersione scolastica. A tale scopo, e
d'intesa  con  le  competenti  istituzioni  dello  Stato,  opera  per
prevenire la dispersione e per recuperare le situazioni di svantaggio
di coloro che non abbiano completato il proprio percorso di  studi  e
di formazione. Valorizza, altresi', la cultura  del  lavoro  e  della
cittadinanza attiva,  anche  attraverso  la  promozione  di  percorsi
professionalizzanti teorico-pratici. Incentiva anche la realizzazione
di specifiche iniziative per l'integrazione sociale e lavorativa  dei
cittadini di origine straniera e con disabilita'. 
  7. La Regione, riconoscendo la fondamentale valenza dei processi di
istruzione e formazione, adotta, nei limiti delle proprie  competenze
e prerogative, azioni per migliorarne l'organizzazione,  finalizzarne
la programmazione, rendere complessivamente  efficiente  il  sistema,
ottimizzare l'uso delle risorse e  facilitare  l'apprendimento  delle
persone portatrici di disagio economico, sociale e  culturale,  anche
attraverso il coinvolgimento delle agenzie sociali ed  educative  del
territorio. 
  8. La Regione, nel sostenere percorsi d'istruzione e formazione che
trasmettano  adeguate  conoscenze   e   competenze   scientifiche   e
culturali, nonche' la diffusione di un  pensiero  critico,  favorisce
modelli innovativi di apprendimento  in  grado  di  contribuire  alla
formazione di cittadini responsabili,  critici  e  consapevoli  e  di
incidere favorevolmente nell'inserimento nel mercato del lavoro. 
  9. La  Regione,  nella  consapevolezza  delle  nuove  sfide  e  dei
cambiamenti  che  promanano  dalle  professioni,  dai  saperi,  dalla
societa' e dal  territorio,  promuove  nuovi  percorsi  formativi  ed
ambiti di' ricerca volti a favorire  l'inserimento  lavorativo  e  la
promozione sociale dei giovani. 
  10. La Regione promuove l'integrazione  fra  le  specifiche  azioni
formative,  favorendo  il  raccordo  tra  istruzione   e   formazione
professionale, universita' e tessuto produttivo,  anche  al  fine  di
realizzare  filiere  settoriali  per  incrementare  l'occupazione   e
alimentare un circuito virtuoso con l'economia  locale.  In  coerenza
con tali obiettivi, sostiene  le  modalita'  formative  previste  dal
sistema educativo duale. 
  11. La Regione favorisce il contributo e la partecipazione di tutti
gli attori che concorrono allo  sviluppo  del  sistema  integrato  di
educazione,   istruzione,   formazione    e    professionalizzazione,
valorizzando in particolare  il  ruolo  dei  docenti,  del  personale
tecnico-amministrativo  ed   ausiliario,   delle   famiglie   e   del
partenariato economico e sociale. 
  12. La Regione favorisce  l'attivazione  di  percorsi  di  garanzia
delle competenze destinati alla popolazione adulta in eta' lavorativa
e  finalizzati  all'acquisizione   delle   competenze   di   base   e
trasversali, nell'ambito del Piano di garanzia delle  competenze  per
l'apprendimento permanente e del Piano nazionale  di  garanzia  delle
competenze della popolazione adulta in Italia. 
  13. La Regione, al fine di diffondere una cultura alimentare  volta
alla  salubrita'  e  alla   promozione   della   dieta   mediterranea
all'interno delle scuole, promuove l'inserimento nei menu' scolastici
di prodotti a chilometro zero, ovvero prodotti provenienti da filiera
corta la cui natura  e  modalita'  di  produzione  e'  immediatamente
identificabile e tracciabile.