Art. 2 Interventi regionali 1. La Regione promuove e sostiene, nel rispetto di quanto previsto dalla legge 29 maggio 2017, n. 71 (Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo), per le finalita' espresse nell'art. 1: a) azioni di sostegno alla genitorialita' volte a fornire strumenti pedagogici ed educativi ai genitori nel loro compito educativo all'autonomia, al rispetto e alla socialita'; b) azioni dirette al personale scolastico ed educativo, per fornire strumenti pedagogici ed educativi sui temi del bullismo e cyberbullismo; c) azioni svolte direttamente tra le persone di minore eta', in particolare attraverso la metodologia dell'educazione tra pari per la diffusione della cultura della legalita' e volte al rispetto della dignita' delle persone, alla valorizzazione delle diversita', al contrasto a tutte le discriminazioni nel rispetto del principio di eguaglianza tra le persone, senza distinzione alcuna; d) azioni rivolte alle persone di minore eta' e alle famiglie finalizzate all'uso consapevole degli strumenti informatici e della rete internet nel rispetto di quanto previsto dalla legge 20 agosto 2019, n. 92 (Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica); e) azioni di raccolta dati, analisi e monitoraggio del fenomeno del bullismo, in tutte le sue manifestazioni, compreso il cyberbullismo e dell'efficacia delle misure di contrasto realizzate; f) azioni per la promozione dell'uso di social media riconosciuti a livello istituzionale, per l'informazione, sensibilizzazione, contatto con i servizi dedicati alla prevenzione e presa in carico; g) azioni per la mappatura e l'implementazione di percorsi di presa in carico territoriali, promuovendo i punti di accesso e accoglienza specifici, dedicati e diretti, e la condivisione di buone prassi per la presa in carico; h) azioni per la promozione del raccordo tra gli sportelli di ascolto scolastici e i servizi sanitari di riferimento per la presa in carico. 2. Ai fini di cui al comma 1 la giunta regionale, anche attraverso protocolli di intesa ed accordi tra la Regione ed i soggetti istituzionali che, a diverso titolo e nei diversi settori della vita sociale, svolgono un ruolo formativo e culturale nei confronti delle persone di minore eta', attiva i seguenti interventi: a) realizzazione di campagne di sensibilizzazione e di informazione rivolte agli insegnanti, agli studenti e alle loro famiglie e nei vari contesti associativi sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo e delle sue conseguenze, nel rispetto di quanto previsto dalla legge n. 71/2017, anche per la comprensione delle conseguenze di lungo termine e della potenziale irreversibilita' della condivisione di immagini e video attraverso i social ed in rete; b) corsi di formazione rivolti a gruppi di studenti, come educatori tra pari, finalizzati alla creazione di occasioni di ascolto e confronto all'interno delle proprie classi, in modo da rendere gli studenti protagonisti attivi nel percorso di prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo ed informarli della possibilita' di portare all'attenzione i singoli episodi, prima che assumano profili di pericolo per l'integrita' psicologica se non profili di illiceita'; c) programmi di formazione per il personale scolastico ed educativo volti alla promozione di consapevolezza sulle dinamiche psicologiche coinvolte, all'acquisizione di tecniche pedagogiche e di pratiche educative per attuare azioni preventive e di contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, nonche' di competenze per riconoscere l'emergere di episodi di bullismo e cyberbullismo, nel rispetto di quanto previsto dalla legge n. 71/2017; d) programmi integrati di formazione nell'ambito dell'educazione civica e, in particolare, dell'educazione digitale, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 5 della legge n. 92/2019; e) istituzione di un numero verde specifico, attraverso il quale personale professionalmente qualificato del Centro di ascolto regionale, garantisce a studenti, insegnanti e cittadinanza, funzioni di ascolto, informazione ed orientamento ai servizi socio-sanitari presenti sul territorio appositamente dedicati; f) promozione dell'attivazione e dell'implementazione di sportelli di ascolto pedagogici a supporto delle istituzioni scolastiche. 3. Per le finalita' di cui all'art. 1, la Regione si avvale dell'Osservatorio Internet@Minori, costituito con protocollo di intesa sottoscritto in data 6 giugno 2017 dal consiglio regionale, dall'Istituto degli innocenti di Firenze, dal Comitato regionale per le comunicazioni (CORECOM) Toscana e dal Coordinamento nazionale dei comitati per le comunicazioni delle regioni e delle province autonome in accordo con il Comitato regionale per la lotta al bullismo e al cyberbullismo, quale punto di riferimento regionale per tutte le attivita' di informazione, sensibilizzazione, monitoraggio e studio in materia di tutela dei minori in internet e uso corretto del web.