Art. 3 Deroghe 1. Il riutilizzo per gli usi di cui all'art. 1, comma 1, di locali accessori e di pertinenze di un fabbricato, anche collocati in piani seminterrati, nonche' di immobili non utilizzati, anche diruti, e' ammes-so in deroga alla disciplina dei vigenti strumenti e piani urbanistici comunali, nonche' alla disciplina del vigente Piano territoriale di coordinamento paesistico regionale, approvato ai sensi della legge regionale 22 agosto 1984, n. 39 (Disciplina dei piani territoriali di coordinamento) e successive modificazioni e integrazioni. Resta comunque ferma e non derogabile la disciplina dell'Assetto Inse-diativo di Livello Locale del Piano territoriale di coordinamento paesistico regionale relativamente ai regimi nonnativi «PU» (parchi urbani) e «ANI-CE» (aree non insediate - conservazione). 2. Le opere necessarie per il riutilizzo dei locali accessori e di pertinenze di un fabbricato per gli usi di cui all'art. 1, comma 1, devono garantire il rispetto di tutte le prescrizioni igienico-sanitarie vigenti al momento della presentazione al comune della comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), della SCIA o del permesso di costniire per la loro esecuzione. L'altezza interna dei locali destinati alla permanenza di persone non puo' essere inferiore a 2,40 metri. Qualora i locali da recu-perare presentino altezze interne diverse tra loro, si considera l'altezza media. 3. Il rispetto delle prescrizioni igienico-sanitarie vigenti nei termini indicati al comma 2 e, in partico-lare, quello dei parametri di aeroilluminazione e dell'altezza minima interna e' assicurato anche con opere edilizie che possono interessare i prospetti del fabbricato o mediante l'installazione di impianti e attrezzature tecnologiche. 4. Per i seminterrati esistenti, ai fini dell'ottenimento dell'agibilita' per unita' abitative autonome, e' necessario rilevare che la concentrazione di gas Radon non sia superiore ai 300 13q/m3. Qualora si rilevasse che la concentrazione di gas Radon sia superiore ai 300 13q/m3 e' obbligatorio effettuare degli interventi di bonifica finalizzati alla sua diminuzione.