Art. 16.
        Prevenzione del randagismo e politica delle strutture
 
  1.  E'  inopportuno  polverizzare  le  strutture  in una miriade di
piccoli canili la cui gestione  sarebbe  estremamente  antieconomica.
Infatti  un numero di soggetti fino a 250 cani puo' essere gestito da
due o tre operai, per quanto riguarda la pulizia  e  l'alimentazione.
L'assistenza  veterinaria puo' essere garantita da un veterinario per
la normale routine.
  2. Nella distribuzione  dei  contributi  criterio  fondamentale  di
priorita'  deve essere quello di ricadere in un territorio scoperto e
garantire un bacino d'utenza minimo di 100.000 abitanti,  massimo  di
250.000 abitanti.
  3.  Come posto cane si indica la superficie utilizzabile da un cane
e non il singolo box.
  4.   Dalla   descrizione    delle    caratteristiche    strutturali
precedentemente indicata si evince che le superfici minime occupabili
variano  a seconda della taglia. Percio' e' preferibile strutturare i
box con dimensioni pari a quelle relative ai cani  piu'  grandi  (430
kg) al fine di poter gestire successivamente le micro e macro colonie
in modo flessibile.