Art. 7. Tipologia strutturale e funzionale 1. Gli aspetti strutturali e funzionali delle RR.SS.AA. sono disciplinati: a) a livello nazionale dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 dicembre 1989. dalle linee guida sulle residenze sanitarie assistenziali del Ministero della sanita' n. 1 del 31 marzo 1994 come confermato dalla legge 23 dicembre 1994, n. 724, Art. 3, dal decreto del Presidente della Repubblica del 14 gennaio 1997, e dal decreto ministeriale del 21 maggio 2001, n. 308; b) a livello regionale dalla delibera di giunta regionale della Campania del 7 agosto 2001, n. 3958, e successive modifiche. 2. Sono disciplinati, ai sensi della normativa di cui al comma 1, in particolare, i seguenti aspetti: a) Standard edilizi - La RSA e' organizzata secondo un determinato modello architettonico prevede il superamento organizzativo ospedaliero e dei cronicari od ospizi per realizzare una piu' qualificata promozione dell'autonomia e favorire possibilita' diversificate di animazione con il necessario rispetto delle seguenti caratteristiche: 1) organizzazione per nuclei; 2) area residenziale; 3) aree di servizio, laboratori e spazi per attivita' sociali: 4) articolazione in area abitativa, servizi di nucleo, servizi di vita collettiva per l'intera struttura, servizi sanitari per l'intera struttura, e servizi generali per l'intera struttura. b) Localizzazione - La RSA, in relazione alle particolari esigenze determinate dalle condizioni psicofisiche delle persone che vi trovano accoglienza e' preferibilmente localizzata in zone gia' urbanizzate, integrate con il preesistente contesto o ben collegate mediante mezzi pubblici a centri urbani. al fine di evitare ogni forma di isolamento, difficolta' di incontro con le famiglie e di allontanamento dall'ambito sociale di appartenenza. Sono incentivate le iniziative di ristrutturazione o riconversione di edifici gia' esistenti localizzati nei centri storici o in spazi verdi per attivita' motorie e ricreative, per le quali possono essere previste, in sede di regolamento attuativo, parametri strutturali migliorativi. E' possibile la coesistenza con le strutture dei centri diurni e le strutture per anziani autosufficienti. c) Standard dimensionali - L'unita' base e' un modulo composto da venti posti per anziani non autosufficienti fino ad un massimo di sei moduli, con la riserva di un modulo per la degenza a termine. Possono essere previsti specifici dimensionamenti delle superfici utili nel rispetto della normativa indicata nel comma 1. La RSA per anziani non autosufficienti assume i seguenti connotati: in media 4 moduli da 20-25 soggetti, fino ad un massimo di 6 moduli o di 120 ospiti; un modulo, ogni tre, anche di 10-15 posti residenziali, e' riservato alle demenze. La RSA puo' in ogni caso essere costituita anche da due sole unita' modulari. Gli ambienti abitativi sono dimensionati per un numero di uno, due, o massimo di tre posti letto. d) Standard qualitativi - Le principali caratteristiche qualitative da rispettare sono la fruibilita' e la flessibilita' degli spazi; la concezione architettonica degli spazi con centralita' delle aree comuni per ricreazione e socializzazione, la sicurezza, la riservatezza - facile orientamento, la tecnologia innovativa e la personalizzazione degli spazi ad uso privato. Tali standard strutturali prevedono variazioni per i moduli della demenza. e) Standard gestionali, il personale e' diviso in una prima fascia che si riferisce ai servizi generali inerenti le attivita' di segreteria, le attivita' di portineria, con la garanzia dell'accesso alla struttura per i visitatori in un'ampia fascia temporale giornaliera, le attivita' di pulizia delle parti della struttura, la preparazione dei pasti, l'attivita' di lavanderia e gli aspetti generali. La seconda fascia del personale e' addetto all'assistenza diretta e svolge le funzioni di assistenza di medicina generale, di assistenza infermieristica, di assistenza riabilitativa, conservazione e recupero dell'autonomia, di assistenza alla persona, di assistenza ricreativa ed occupazionale e di assistenza psicologica e specialistica. L'assistenza di medicina generale e specialistica e' l'accordata con le competenti strutture del distretto sanitario di riferimento dell'ASL.