Art. 9.
      Requisiti per l'apertura e l'esercizio dei poliambulatori
 
 A) Requisiti edilizi:
   un vano di attesa;
   un vano per attivita' amministrative;
   due o piu' servizi igienici, uno dei quali riservato al personale,
comunque  proporzionalmente  nel  numero  all'entita'  e  al  tipo di
attivita' esercitata;
   un numero di ambulatori, con disponibilita' di adeguato spazio  da
adibire  a  spogliatoio  per  gli utenti, pari ad almeno il 30% delle
attivita' specialistiche, oggetto dell'autorizzazione e comunque tali
da garantire la compatibilita' tra le  diverse  attivita'  esercitate
nel medesimo ambulatorio;
   distinte   aree   per   lo  svolgimento  di  attivita'  specifiche
comportanti  l'installazione  di  attrezzature  particolari,  con  le
necessarie separazioni non inferiore a dodici mq. per ogni operatore.
   In  linea  generale  i  locali  debbono in ogni caso assicurare un
corretto ed  adeguato  svolgimento  delle  attivita'  autorizzate  ed
essere comunque tali da soddisfare la vigente normativa in materia di
igiene  e  sanita',  di  edilizia,  di  prevenzione  antincendio,  di
infortunistica e di igiene del lavoro:
    per quanto concerne i presidi ambulatoriali per dialisi  ciascuno
di esso deve essere dotato in particolare di:
      a) una sala preparazione dell'acqua;
      b)   sale   dialisi   con   relativo  bagno;  tutte  munite  di
condizionatore d'aria; i locali adibiti a sale dialisi debbono essere
adeguati alla normativa per il rischio sismico.
   Per il trattamento  dialitico  dei  pazienti  AU  positivi  dovra'
essere prevista una sola dialisi separata.
   L'impianto  di  distribuzione  dell'acqua  che  arrivera'  in sala
dialisi dalla sala di preparazione, deve essere fatta con tubatura in
plastica che possa essere sostituibile. A  fianco  di  ciascun  posto
letto  deve  esserci  uno  scarico  per  l'acqua che confluisce nello
scarico generale. Ogni posto letto inoltre dovra' essere dotato di un
pannello  elettrico  con  interruttore  salva-vita  e possibilita' di
contatto elettrico.
 B) Personale.
   Nei poliambulatori deve essere assicurata la presenza di personale
medico, sanitario ausiliario, tecnico, amministrativo  ed  ausiliario
in   numero   proporzionale   al  carico  di  lavoro  ed  all'entita'
qualitativa e quantitativa delle attivita' svolte.
   Requisito minimo per l'autorizzazione e' comunque costituito dalla
seguente dotazione di personale:
    un direttore tecnico responsabile,  che  puo'  essere  anche  uno
specialista operante nel poliambulatorio;
    un  medico specialista in ciascuna delle attivita' specialistiche
esercitate ed  oggetto  dell'autorizzazione,  a  rapporto  di  lavoro
subordinato  o  a  rapporto  libero-professionale.  E'  in  ogni caso
necessario assicurare la presenza continuativa  di  specialisti,  per
ciascuna   delle   attivita'   autorizzate   per  un  numero  di  ore
corrispondenti alle ore di apertura al pubblico di ogni  specialita',
che risultino comunicate al competente servizio della U.S.L.;
    unita'  di  personale  ausiliario e di personale amministrativo a
rapporto di lavoro subordinato, adeguato al numero e  al  tipo  delle
attivita' esercitate;
    un  adeguato  numero di personale ausiliario a rapporto di lavoro
subordinato.
   Per i trattamenti di dialisi, almeno  una  unita'  infermieristica
debitamente addestrata, per ogni 3 unita' dialitiche.
 C) Direzione tecnica.
   Ad ogni poliambulatorio deve essere preposto un direttore tecnico,
che  non  puo'  dirigere altri ambulatori o presidi privati, il quale
deve garantire la propria presenza per almeno la meta' delle  ore  di
apertura  al pubblico che risultano comunicate al competente servizio
di assistenza sanitaria della U.S.L. competente per territorio.
  Fermo restando quanto previsto dall'art. 6 lett q) della  legge  23
dicembre  1978,  n.  833,  per  esercitare  le  funzioni di direttore
tecnico occorrono i seguenti requisiti:
    laurea in medicina e chirurgia;
    iscrizione all'Albo professionale dei medici;
    diploma  di  specializzazione  in  igiene  pubblica  o  direzione
sanitaria   o  titolo  equipollente,  oppure  diploma  di  una  delle
specialita' esercitate nel poliambulatorio.
   Ferma la responsabilita' professionale dei singoli  operatori,  il
direttore tecnico risponde della regolarita' del servizio.
   In  particolare  il direttore tecnico sceglie ed approva, d'intesa
con gli specialisti delle singole attivita' autorizzate, le metodiche
operative,  organizza  i  servizi,  vigila  nella   idoneita'   delle
attrezzature  e  degli  impianti,  presta,  direttamente  o tramite i
collaboratori medici a cio' destinati, la consulenza necessaria.
   Il direttore tecnico e' altresi' responsabile:
    dell'applicazione del regolamento interno;
    dello stato igienico dei locali, dello stato delle attrezzature e
degli impianti, delle scorte  e  dello  stato  di  conservazione  del
materiale  impiegato, nonche' della corretta applicazione delle norme
di tutela degli operatori contro i rischi derivanti  dalla  specifica
attivita' di ciascuno di essi;
    della registrazione, trascrizione e conservazione dei referti per
le attivita' per le quali e' prevista la refertazione.
 D) Dotazione strumentale.
   La  dotazione  minima  strumentale del poliambulatorio deve essere
strettamente  correlata   alle   singole   attivita'   specialistiche
rientranti nell'atto di autorizzazione e deve comunque essere tale da
assicurare un adeguato espletamento delle attivita' stesse.
   Relativamente  all'attivita'  di dialisi il presidio dovra' essere
dotato in particolare di:
    1) impianti idrico:
     presa di acqua con un minimo di 4/5 atmosfere;
     clorazione dell'acqua: contenitore da 85/100 litri  in  plastica
piu' una pompa per l'iniezione del cloro;
     addolcimento  dell'acqua: un addolcitore della portata minima di
8 metri cubi per ogni rigenerazione;
     declorazione dell acqua: un decloratore automatico;
     un apparecchio di osmosi inversa;
     una cella di controllo di conducibilita' dell'acqua osmotizzata;
    2)  impianto  elettrico:  la  potenza   assorbita   dall'impianto
elettrico  dipende  naturalmente  anche  dal  tipo di apparecchiature
scelte.