Art. 2.
                Beneficiari e misura degli interventi
    1.  Il  contributo  di  cui  all'Art.  1, comma 2, lettera a), e'
concesso  alle  aziende  agricole  con  allevamento zootecnico ovino,
bovino   e   bufalino,   comprese  in  una  o  piu'  delle  celle  di
campionamento  in cui e' suddiviso il territorio toscano, che mettono
a  disposizione  dell'autorita'  sanitaria un numero di capi adeguato
alle esigenze del piano di sorveglianza sierologica. Il contributo e'
concesso  proporzionalmente  al  numero  dei  capi  che  vengono resi
disponibili  per  i  prelievi  a  partire  dal 1 gennaio 2002 fino al
31 dicembre  2003.  Ogni singola azienda puo' rendere disponibili non
piu'   di   dodici   capi   l'anno  o  il  numero  di  capi  ritenuti
indispensabili  dall'autorita'  sanitaria  competente per territorio.
Per  ogni  capo  messo  a disposizione dell'autorita' sanitaria viene
erogata  una somma pari a 60 euro, rapportata all'intero anno solare,
proporzionalmente  ridotta in relazione al periodo di effettiva messa
a disposizione.
    2.  L'indennizzo  di  cui  all'Art.  1,  comma  2, lettera b), e'
concesso  alle  aziende  agricole  con  allevamento zootecnico ovino,
bovino  e  bufalino  ove  si verifichino aborti di fattrici vaccinate
entro  venti  giorni  dall'avvenuta  vaccinazione,  accertati tramite
conforme   diagnosi   differenziale  dell  `Istituto  zooprofilattico
sperimentale.  L'indennizzo  e' concesso nella misura di 300 euro nel
caso di bovina o bufala e di 40 euro nel caso di pecora o capra.
    3.  L'indennizzo  di  cui  all'Art.  1,  comma  2, lettera c), e'
concesso  alle  aziende  agricole  con  allevamento zootecnico ovino,
bovino  e  bufalino  ove  si verifichi la morte dei capi sottoposti a
vaccinazione,  come  certificato  dal  veterinario  che  ha  eseguito
l'intervento  o  dal  servizio  veterinario  della competente Azienda
U.S.L. L'indennizzo e' concesso nella misura massima del 90 per cento
del  valore  di mercato per categoria e tipologia di animale rilevato
dai  bollettini  pubblicati  dall'Istituto  di servizi per il mercato
agricolo alimentare (ISMEA).