Art. 10. Modalita' di applicazione dei microchip 1. L'applicazione del microchip va praticata da un medico veterinario secondo la procedura descritta di seguito: a) si verifica l'eventuale presenza di precedenti contrassegni di identificazione del cane (tatuaggi e/o microchip); qualora sia presente un tatuaggio, questo deve essere riportato nella scheda segnaletica. Qualora fosse gia' presente un microchip non se ne deve applicare un secondo; b) prima della sua applicazione, si verifica la funzionalita' del microchip, utilizzando il lettore; c) si controlla la corrispondenza tra la lettura del microchip e il codice riportato sull'etichetta (fustella) che accompagna ogni pezzo; d) si procede all'inoculazione sul lato sinistro del collo, nel terzo craniale, in modo da non provocare inutili sofferenze all'animale; e) effettuata l'inoculazione, si procede ad una lettura di verifica; f) l'applicazione del microchip viene certificata attraverso la compilazione della seconda parte dell'allegato n. 1, dove viene apposta, nell'apposito spazio su ciascuna copia, la fustella del microchip contenente il numero dello stesso, e riportando nello spazio a lato la data dell'avvenuta identificazione e la firma. La scheda dell'allegato n. 1 deve essere controfirmata dal proprietario del cane o da un suo delegato. Contestualmente si verificano i dati relativi al proprietario del cane; g) l'allegato n. 1 va redatto su personal computer in triplice copia nel caso dei veterinari liberi professionisti e dei servizi veterinari dei distretti territoriali A.S.Re.M. e in duplice copia, se redatto dal servizio veterinario della sede della zona A.S.Re.M. Di tali copie una va consegnata al proprietario del cane l'altra al servizio veterinario della zona A.S.Re.M. competente ove sara' trattenuta agli atti mentre la terza e' conservata dal veterinario identificatore libero professionista, per almeno tre anni, o dal servizio veterinario dei distretti territoriali A.S.Re.M. 2. Il veterinario libero professionista autorizzato e il servizio veterinario dei distretti territoriali A.S.Re.M. inviano, con cadenza almeno settimanale, sia su supporto cartaceo che tramite posta elettronica copia dell'allegato n. 1 al servizio veterinario della A.S.Re.M. competente. 3. Qualora venga erroneamente applicato un secondo microchip sullo stesso cane, si provvedera' a riportare sull'allegato n. 1, la doppia identificazione. Quest'ultima dovra' essere riportata anche nella BDCM con una doppia registrazione del cane.