Art. 2 Dipartimenti della Presidenza della Regione e degli Assessorati regionali 1. I Dipartimenti regionali della Presidenza della Regione e degli Assessorati regionali, nell'ambito delle attribuzioni di cui all'articolo 7 della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, curano le materie sotto elencate. I relativi compiti e funzioni sono specificati all'allegato 1 del presente regolamento, unitamente alla distribuzione degli stessi tra le strutture intermedie, distinte in aree e servizi. Il Presidente della Regione puo' delegare agli Assessori regionali, in coerenza con le rispettive attribuzioni, la trattazione di singoli affari o di blocchi di materie attribuiti ai Dipartimenti regionali della protezione civile, della programmazione ed al Dipartimento regionale di Bruxelles e degli affari extraregionali. A) Presidenza della Regione Segreteria generale: Organizzazione amministrativa generale. Direttive generali per lo svolgimento dell'azione amministrativa regionale e relativo coordinamento. Vigilanza sull'attuazione delle deliberazioni della Giunta regionale. Attivita' inerenti all'esercizio dei poteri previsti dalle lettere o) e p) dell'articolo 2 della legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28, e successive modifiche ed integrazioni. Collaborazione all'attivita' del Presidente per quanto concerne l'esercizio delle funzioni indicate nella lettera q) del richiamato articolo 2. Ordinamento della comunicazione. Funzione di soprintendenza di Palazzo d'Orleans e dei siti presidenziali. Ufficio legislativo e legale: Consulenza e assistenza legislativa e patrocinio legale. Ricorsi straordinari. Gazzetta ufficiale. Raccolta delle leggi, dei regolamenti e dei decreti presidenziali relativi ad atti di governo. Dipartimento regionale della protezione civile: Coordinamento della protezione civile regionale e dei servizi meteorologici. Dipartimento regionale della programmazione: Programmazione e coordinamento e di tutti i fondi extraregionali- gestione del Documento Unico di Programmazione. Dipartimento regionale di Bruxelles e degli affari extraregionali: rapporti con gli organi centrali dello Stato e di altri enti pubblici nazionali e con le istituzioni dell'Unione europea. B) Assessorato regionale delle attivita' produttive Dipartimento regionale delle attivita' produttive: Industria. Cooperazione, escluse le attivita' delle cooperative edilizie. Commercio, mostre, fiere, mercati. Artigianato. Commercio con l'estero, attivita' promozionali all'estero e internazionalizzazione delle imprese. Vigilanza sugli enti di settore e sulle cooperative. Aiuti alle imprese. Autorizzazione e vigilanza sulle attivita' ricettive. Ricerca applicata ed innovazione dei processi produttivi. C) Assessorato regionale dei beni culturali e dell'identita' siciliana Dipartimento regionale dei beni culturali e della identita' siciliana: Patrimonio archeologico, architettonico, archivistico, bibliotecario, etnoantropologico e storico-artistico. Tutela dei beni paesaggistici, naturali e naturalistici. Attivita' di promozione e valorizzazione delle tradizioni e dell'identita' siciliana. D) Assessorato regionale dell'economia Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale della Regione: bilancio. Documenti contabili e finanziari. Documento di programmazione economico-finanziaria. Tesoro. Vigilanza enti regionali. Coordinamento finanza pubblica. Ufficio di statistica della Regione. Controlli interni all'Amministrazione regionale di regolarita' amministrativo-contabile. Partecipazioni regionali. Liquidazione enti economici. Demanio e patrimonio immobiliare regionale. Dipartimento regionale delle finanze e del credito: Rapporti finanziari Stato-Regione. Entrate e riscossioni. Credito regionale. Risparmio. E) Assessorato regionale dell'energia e dei servizi di pubblica utilita' Dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti: Servizi di pubblica utilita' di interesse regionale: acqua e rifiuti. Vigilanza nelle materie di competenza. Dipartimento regionale dell'energia: energia e fonti energetiche. Miniere, attivita' estrattive. Cave, torbiere e saline. Vigilanza enti di settore. F) Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro Dipartimento regionale della famiglia e delle politiche sociali: Programmazione, funzionamento e qualita' del sistema integrato dei servizi e degli interventi socio-assistenziali e socio-sanitari. Promozione e sostegno delle famiglie. Promozione e sostegno del terzo settore. Inclusione sociale. Vigilanza e controllo sulle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza. Servizio civile. Diritti civili. Interventi per l'immigrazione. Pari opportunita'. Dipartimento regionale del lavoro: Lavoro. Attivita' ispettive e di vigilanza sul lavoro. emigrazione ed immigrazione. Cantieri di lavoro. Fondo siciliano per l'occupazione. Servizi pubblici per l'impiego. Previdenza sociale e assistenza ai lavoratori. Ammortizzatori sociali. Rapporti con gli enti pubblici relativi. Agenzia regionale per l'impiego, l'orientamento, i servizi e le attivita' formative: Politiche attive del lavoro. Orientamento e servizi formativi e per l'impiego. Ciapi. Incentivi per l'occupazione. Formazione in azienda e nell'ambito dei rapporti di lavoro. Tirocini e stage in azienda. Apprendistato e contratti di inserimento. Fondo per l'occupazione dei disabili. Lavori socialmente utili e workfare. Statistiche. G) Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica Dipartimento regionale della funzione pubblica e del personale: gestione del personale regionale in servizio ed in quiescenza. Formazione e qualificazione professionale del personale regionale. Trasparenza, semplificazione ed accelerazione dei procedimenti. Autoparco. Acquisizione di beni e servizi per gli uffici regionali, salva la competenza della soprintendenza di Palazzo d'Orleans e dei siti presidenziali. Attivita' informatiche della Regione e della Pubblica Amministrazione regionale e locale; coordinamento dei sistemi informativi. Dipartimento regionale delle autonomie locali: Rapporti con gli enti locali e loro consorzi, ivi inclusi i compiti di vigilanza e controllo. Finanza locale, fatte salve le competenze dell'Assessorato regionale dell'economia. Polizia locale. Operazioni elettorali e referendarie in ambito regionale. H) Assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilita' Dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilita' e dei trasporti: lavori pubblici, con esclusione di quelli di interesse nazionale. Interventi di edilizia cooperativistica, economica e popolare o comunque sovvenzionata. Trasporti. Programmazione, realizzazione e gestione di infrastrutture di comunicazione e trasporti. Motorizzazione civile. Espropriazione per pubblica utilita'. Programmazione, realizzazione e gestione dei porti, inclusi quelli turistici. Adempimenti tecnici e controlli concernenti le opere pubbliche di competenza regionale. Vigilanza enti di settore. I) Assessorato regionale dell'istruzione e della formazione professionale Dipartimento regionale dell'istruzione e della formazione professionale: funzioni e compiti regionali in materia di istruzione di ogni ordine e grado. Formazione professionale. Assistenza scolastica ed universitaria. Ricerca scientifica. Edilizia scolastica ed universitaria. Vigilanza sugli enti di settore. L) Assessorato regionale delle risorse agricole e alimentari Dipartimento regionale degli interventi strutturali per l'agricoltura: programmazione e coordinamento interventi nel settore agricolo, zootecnico, agroalimentare, rurale e forestale. lnterventi strutturali in agricoltura. Valorizzazione settore agroalimentare. Trasformazione industriale dei prodotti agricoli. Caccia. Vigilanza enti di settore. Dipartimento regionale degli interventi infrastrutturali per l'agricoltura: Interventi infrastrutturali in agricoltura. Demanio trazzerale. Usi civici. Vigilanza enti di settore. Dipartimento regionale degli interventi per la pesca: Pesca. Dipartimento regionale Azienda regionale foreste demaniali: Demanio forestale. M) Assessorato regionale della salute Dipartimento regionale per la pianificazione strategica: sanita'. Programmazione sanitaria. Gestione finanziaria del fondo sanitario. Patrimonio ed edilizia sanitaria. Assistenza sanitaria ed ospedaliera. Vigilanza sulle aziende sanitarie. Vigilanza enti di settore. Dipartimento regionale per le attivita' sanitarie e Osservatorio epidemiologico: Igiene pubblica e degli alimenti. Sanita' animale. N) Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente Dipartimento regionale dell'ambiente: Tutela e vigilanza ambientale. Valutazione ambientale strategica e valutazione impatto ambientale. Demanio marittimo. Difesa del suolo. Protezione del patrimonio naturale. Tutela dall'inquinamento. Parchi e riserve naturali regionali. Vigilanza sugli enti di settore. Dipartimento regionale dell'urbanistica: Urbanistica e pianificazione. Comando del corpo forestale della Regione siciliana: Corpo forestale. O) Assessorato regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo Dipartimento regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo: turismo. Professioni turistiche. Promozione turistica in Italia e all'estero. Manifestazioni ed eventi. Sport. Spettacolo. Cinema, teatri e orchestre. Promozione attivita' musicali, teatrali, cinematografiche ed artistiche in genere. Vigilanza enti di settore. 2. Alle aree fanno capo funzioni strumentali di coordinamento infrassessoriale e attivita' serventi rispetto a quelle svolte dalle strutture di massima dimensione e dalle loro articolazioni organizzative. In ciascun servizio sono aggregate, secondo criteri di organicita' e completezza, funzioni e compiti omogenei. 3. La modifica di attribuzioni fra Dipartimenti, nonche' la soppressione o la creazione di strutture intermedie scaturente da modifiche alla ripartizione di funzioni e compiti tra rami di amministrazione o tra dipartimenti possono essere operate con decreto del Presidente della Regione adottato ai sensi dell'art. 11 della legge regionale 3 dicembre 2003, n. 20, nel rispetto dei limiti numerici ivi previsti, ed emanati nelle forme di cui all'art. 12, ultimo comma, dello Statuto regionale siciliano. Modifiche alla ripartizione di funzioni e compiti tra le strutture intermedie interne ad ogni singolo Dipartimento o variazioni della loro consistenza numerica possono essere operate con decreto del Presidente della Regione adottato ai sensi dell'art. 11 della legge regionale 3 dicembre 2003, n. 20, nel rispetto dei limiti ivi previsti. 4. Entro il 31 dicembre 2011, i dirigenti generali preposti ai singoli Dipartimenti provvederanno ad una rinnovata valutazione dell'articolazione organizzativa e funzionale dei Dipartimenti stessi, al fine di pervenire ad una ulteriore aggregazione delle strutture intermedie per materie omogenee e/o su base interprovinciale. Tale aggregazione dovra' comportare una riduzione delle strutture intermedie non inferiore del 20%, a seguito del trasferimento di funzioni agli enti locali, da operarsi ai sensi del titolo IV della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10. Le modalita' alla cui stregua operare la suddetta aggregazione verranno definite nelle direttive presidenziali ed assessoriali e la loro esecuzione entro il termine suddetto costituira' specifico obiettivo per i dirigenti generali. 5. In ragione dell'intervenuta aggregazione delle strutture intermedie, fermo restando l'obiettivo del contenimento della spesa pubblica, i Dirigenti generali preposti ai singoli Dipartimenti regionali saranno tenuti, entro il 31 dicembre 2013, ad operare una riduzione della spesa di parte corrente non inferiore al 20% degli stanziamenti dei relativi capitoli di spesa, fatte salve le previsioni normative vigenti in materia di spesa del personale, nonche' le disposizioni poste nella stessa materia dai contratti collettivi regionali di lavoro. I Dirigenti generali sono tenuti ad osservare le direttive presidenziali ed assessoriali di cui al precedente comma 4, ove verranno altresi' individuati i criteri generali sulla base dei quali operare le prescritte riduzioni. 6. Dell'andamento dell'attivita' di razionalizzazione dell'Amministrazione regionale e' data semestralmente informazione alla Giunta regionale da parte del Segretario generale. 7. Tutte le procedure di cui ai commi precedenti si svolgono nel rispetto dell'art. 10 del vigente Contratto collettivo regionale di lavoro per l'area della dirigenza e dell'art. 7, lett. B), del vigente Contratto collettivo regionale di lavoro per il comparto.