Art. 6. Ventilazione 1. L'alimentazione elettrica dei ventilatori deve essere realizzata con circuito indipendente, assicurata con continuita' ed essere dotata di dispositivo che metta fuori tensione, con un ritardo massimo di trenta minuti, l'impianto elettrico. La ventola deve essere di materiale antiscintilla. 2. La portata minima dell'impianto di ventilazione non deve essere inferiore a quella calcolata secondo la formula: Q = 50 x (radice elevata al cubo) di G(elevato al quadrato) dove: Q = la portata d'aria in m(elevato al cubo)/h G = la quantita in kg di ammoniaca nell'impianto. 3. L'aria captata dall'impianto di aspirazione deve essere neutralizzata attraverso un sistema di abbattimento ad acqua e quest'ultima convogliata nella cisterna di raccolta. 4. L'uscita dell'aria dall'impianto di aspirazione deve trovarsi lontana di un raggio minimo di un metro e mezzo da porte e finestre e deve essere situata sopra tetto, mai in basso e comunque in zone che non creino pericolo per le persone. 5. Devono essere previste aperture per l'entrata di aria fresca larghe minimo quanto la larghezza del canale di aereazione e munite di serrande unidirezionali, o altri sistemi, che impediscano fuoriuscite di ammoniaca all'esterno. 6. L'aspirazione deve essere posta in alto e l'immissione di aria in basso preferibilmente al lato opposto. 7. L'impianto di ventilazione deve essere azionabile anche manualmente dall'esterno del locale macchine, oltre che automaticamente allo scattare dell'allarme.