Art. 11. I diritti di partecipazione dei cittadini 1. I rapporti tra il servizio sanitario regionale, comprensivo di tutti i soggetti pubblici o privati operanti nell'ambito del servizio stesso, ed i cittadini debbono essere improntati a principi di rispetto e di tutela della persona, di trasparenza dell'attivita' amministrativa, di spirito di servizio a favore del cittadino utente. Per tali finalita' tutti i soggetti erogatori debbono dotarsi di strutture e strumenti finalizzati alla costante verifica della qualita' delle prestazioni, al potenziamento di ogni utile iniziativa rivolta alla umanizzazione dell'assistenza sanitaria, al mantenimento di corrette relazioni con il pubblico e con le rappresentanze delle associazioni di volontariato. I diritti dei cittadini e le modalita' per il loro esercizio, compreso il libero accesso al soggetto erogatore di prestazioni, sono definiti nella Carta dei servizi, da adottarsi sulla base dello schema generale di cui al d.p.c.m. 19 maggio 1995 da ogni soggetto erogatore entro 180 giorni dalla costituzione dell'Azienda. 2. Le organizzazioni di volontariato concorrono alla formulazione ed al periodico aggiornamento della carta dei servizi e possono avanzare proposte di miglioramento. Per tali finalita' e' agevolato il loro accesso alle strutture delle Aziende sanitarie e dei soggetti accreditati. 3. Le Aziende sanitarie sono tenute ad istituire un ufficio di pubblica tutela (U.P.T.), retto da persona qualificata, non dipendente dal servizio sanitario regionale, e di un ufficio di relazioni con il pubblico affidato a personale dipendente. Le A.S.L., le Aziende ospedaliere ed i soggetti accreditati sono tenuti al pieno rispetto delle disposizioni della legge regionale 16 settembre 1988, n. 48, e della legge 7 agosto 1990, n. 241. La funzione del responsabile dell'U.P.T. ha, sotto ogni profilo, natura di servizio onorario. Il direttore generale provvede alla regolamentazione dell'attivita' dell'ufficio per le relazioni con il pubblico, e garantisce le condizioni per l'esercizio indipendente dell'U.P.T. 4. E' costituita nell'ambito del settore sanita' e del settore famiglia e politiche sociali una struttura organizzativa di pubblica tutela aperta al pubblico, con il compito di verificare che le aziende assicurino il libero accesso alle prestazioni da parte dei cittadini.